Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

INDUSTRIA E ARTIGIANATO

(U.S.Slc Cgil) - Roma, 27 mar - “L’incertezza delle sorti che attendono l’agenzia di stampa nazionale AGI rappresenta l’ennesimo campanello di allarme rispetto alla più complessa vertenza del settore dell’informazione e, specie in questo caso, della trasparenza legata alla proprietà e, dunque, alla libertà di informazione”.
A parlare sono la Segretaria nazionale di Slc Cgil, Giulia Guida e la Segretaria Generale di Slc di Roma, Barbara Cosimi, che, in una nota congiunta, esprimono la loro piena solidarietà ed il massimo sostegno ai lavoratori poligrafici ed ai giornalisti coinvolti.
“Il destino dei giornalisti e dei lavoratori dell’AGI, sono infatti ancora appesi allo scarno comunicato di ENI che fa laconico riferimento ad una non meglio precisata ‘manifestazione di interesse’ da parte dell’imprenditore della sanità privata, Angelucci, parlamentare della Lega Nord -affermano ancora le due sindacaliste- mentre riteniamo indispensabile che venga fornita chiarezza sul loro futuro occupazionale sia dalla stessa azienda che dal Ministero del Tesoro, con il Ministro Giorgetti, azionista di ENI ed indiretto proprietario dell’Agenzia”.
“Senza la trasparenza necessaria sui destini dei lavoratori coinvolti -dicono Guida e Cosimi- si entra in quella oscurità che pare diffondersi in un settore strategico come l’informazione in cui è invece fondamentale avere chiarezza totale, a partire dagli assetti proprietari”.
Guida e Cosimi invitano perciò Azienda e Governo, “ad uscire allo scoperto e ripristinare la correttezza del sistema dell’informazione che non può essere oggetto di trattative chiuse in segrete stanze, specie se coinvolge anche gli asset pubblici, così come affermato dal portavoce della Commissione Europea, Christian Wigand, che sta indagando proprio sulla concentrazione editoriale in Italia”.

0
0
0
s2sdefault