Roma, 24 aprile 2020
Corretta Applicazione dell'Accordo, Flessibilità e Modelli organizzativi in Emergenza
L’osservatorio costituito con l’accordo del 4 aprile, a cui partecipano le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL, e la RAI, si è riunito nei giorni 20 e 21 aprile u.s., per fare una valutazione sulla corretta applicazione dell'accordo e per discutere su flessibilità e modelli organizzativi attuati in questa fase emergenziale.
VERBALE INTEPRETATIVO DELL'ACCORDO DEL 4 APRILE
Dal 4 aprile sono emerse diverse valutazioni interpretative, che hanno rischiato di far saltare l'accordo e di gettare in confusione le lavoratrici e i lavoratori RAI. Per questa ragione, le OO.SS. hanno richiesto e ottenuto che anche RAI si adeguasse all'applicazione condivisa dei principi, concordando un sistema di calcolo per definire le giornate di ferie, permessi arretrati e recuperi riposi (di seguito giornate), che il lavoratore dovrà smaltire entro il 31 ottobre 2020.
In particolare, hanno confermato la franchigia di venti giorni, sotto la quale il lavoratore non sarà chiamato a programmare nessuna giornata.
È stato confermato che la percentuale da applicare al numero di giornate eccedenti la franchigia è del 25%.
È stato confermato che saranno considerate come già effettuate tutte le giornate utilizzate nel periodo 11 - 31 marzo 2020, riguardanti le seguenti casistiche:
• i giorni donati e quelli ceduti, alla data del 4 aprile 2020, alla “Banca del Tempo Solidale” costituita per l’emergenza sanitaria;
• quelli già utilizzati dal personale in FAP nel periodo 11 - 31 marzo 2020;
• tutte le giornate di ferie ed i recuperi mancati riposi e mancati festivi inseriti nel periodo 11 - 31 marzo 2020.
Il termine per lo smaltimento delle giornate arretrate è fissato per tutti al 31 ottobre 2020, mentre chi volesse donarle in tutto o in parte alla “Banca del Tempo Solidale” potrà farlo entro il termine del 30 giugno 2020. Se il lavoratore non presenterà il proprio piano di smaltimento e non consumerà per sua responsabilità le giornate arretrate, queste saranno comunque decurtate al lavoratore e
confluiranno nella “Banca del Tempo Solidale”.
In considerazione dell'emergenza, il lavoratore sarà chiamato a consumare una parte significativa di queste giornate arretrate nel corrente periodo di riduzione dell’attività produttiva, in linea con le previsioni contenute nel DPCM vigente, e con le successive modificazioni, se saranno previste.
Con questa lettura condivisa dell'accordo del 4 Aprile, non solo si superano i tentativi aziendali di stravolgere lo spirito di quell'accordo, ma si creano le condizioni per recuperare tutte le eventuali forzature e/o non corrette applicazioni avvenute dal mese di marzo.
Le scriventi OO.SS. avrebbero anche voluto una lettura condivisa con l'Azienda della specificità dei casi avvenuti a Milano e nelle regioni settentrionali, dove l'emergenza COVID-19 si è presentata prima e in modo più virulento che nel resto del paese. Non è stato possibile, per un diniego aziendale, ed è per questo che le OO.SS. hanno ribadito con forza, in una dichiarazione a verbale, che l'Azienda non può non considerare quanto è avvenuto nelle sedi di Milano e del Nord d'Italia in questi quasi due mesi di crisi.
SMARTWORKING
Lo smart working si protrarrà per tutto maggio, ma non in modo automatico; saranno, infatti, riviste alcune situazioni produttive, che riguarderanno maggiormente l'area di Produzione, che non quelle di Staff ed Editoriale. Le OO.SS, hanno comunque ribadito che, superata la fase emergenziale sarà necessario normare questo istituto con un accordo specifico, così da ricondurlo a una disciplina contrattuale ancora non prevista.
Per ciò che riguarda la ripresa produttiva, al momento non ci sono certezze; forse qualche produzione riprenderà, ma sempre con il rispetto del distanziamento e delle misure di protezione, vitando il sovraffollamento, con evidenti limiti per la realizzazione dei programmi.
SICUREZZA
Le OO.SS. hanno sottolineato come negli studi e nelle sale tecniche, spesso non viene percepito il RISPETTO DELLE REGOLE. Queste criticità sono spesso addebitabili a comportamenti di altre categorie professionali (giornalisti, lavoratori non subordinati, collaboratori). La Rai ha ribadito che
tali comportamenti vanno segnalati ai preposti e, nel caso non venissero ascoltati, vanno riportati alla scala gerarchica (funzionari e capi struttura).
L’Azienda ha annunciato che sta pensando di istituire una sorveglianza sul modello "Antifumo", a cui le OO.SS. hanno dato un parere favorevole, aggiungendo che di questo siano interessati gli RLS.
Le OO.SS hanno chiesto alla Rai un’attenzione particolare per alcuni episodi avvenuti di sovraffollamento nelle regie; la RAI, ammettendone la veridicità, ha garantito ogni sforzo per evitare il ripetersi di simili fatti.
FLESSIBILITÀ
Sulla flessibilità le OO.SS. hanno riconosciuto il lavoro fatto da RAI, anche se reputano necessari alcuni aggiustamenti, nel rispetto dei modelli già presenti e validi.
Dove il lavoro è rimasto sostanzialmente inalterato non si possono sconvolgere i modelli produttivi e organizzativi, e tanto meno i turni di lavoro, col solo fine di risparmiare.
Attenzione particolare va prestata nel verificare le professionalità compatibili con eventuali reparti e attività, cui sono destinati lavoratori in regime di flessibilità emergenziale. Queste prime settimane hanno mostrato, infatti, una scarsa attenzione in questo tipo di scelte.
Inoltre le OO.SS. hanno chiesto:
per allestimento scenico la conferma delle produzioni in essere, per facilitare i contatti già collaudati e funzionali, per arredatori e costumisti;
che le attività con molta "diretta" siano assegnate a squadre tecniche organizzate su due turni, come nell'area regia di Rainews24, per darsi il cambio e per garantire il rientro in attività del maggior numero possibile di colleghi;
di esaminare con le RSU di riferimento ogni tema che dovesse emergere in questa fase. Le osservazioni e proposte avanzate potrebbero essere utili anche per la futura “fase 2” che, anche se tarda ad arrivare, si vuole sia oggetto di un serio confronto.
Infatti la “fase 2” dovrà certamente prevedere, anche nel prossimo futuro:
• Spazi di lavoro più ampi (al momento insufficienti a contenere tutti i lavoratori);
• Strumenti diversi e utili allo SW (Laptop aziendalizzati, sistema CLOUD, Formazione):
• Organizzazione del lavoro più attenta alla sicurezza.
In conclusione le OO.SS. hanno poi affrontato alcune contraddizioni che riguardano le unità produttive dei CPTV e delle SEDI REGIONALI. Infatti, se nei CPTV che sono scarichi di lavoro c'è l’opportunità di smaltire le “giornate arretrate”, nelle Sedi regionali (per la mancata realizzazione delle selezioni), non si riesce nemmeno a garantire ai lavoratori la fruizione di PR e PF, e l'attività della TGR viene svolta con mille difficoltà!
Le problematiche finora elencate, e quelle che si dovessero creare in futuro, saranno ancora affrontate nei prossimi incontri dell’Osservatorio.
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL FNC-UGL SNATER LIBERSIND-CONFSAL