“Oggi la Rai ha recepito la richiesta di Slc Cgil di ritirare la circolare aziendale che “suggeriva” di formalizzare, per un periodo di sei mesi meno un giorno, i contratti a tempo determinato del personale delle testate giornalistiche e delle reti televisive, aggirando così quanto previsto dalla legge per l'inserimento e l'integrazione lavorativa di persone disabili” dichiara Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil.
“L’azienda ha infatti rivisto la propria posizione – prosegue la sindacalista – confermando che “la durata dei contratti a tempo determinato è legata alle specifiche e determinate esigenze produttive, per far fronte alle quali detti contratti vengono stipulati” e non a calcoli matematici per evitare di “ampliare immotivatamente” il computo dei rapporti a tempo determinato ai fini delle assunzioni da collocamento obbligatorio.”
“Siamo molto contenti che l’azienda abbia così dato seguito alle affermazioni presenti nello stesso Codice Etico della Rai.”