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Produzione culturale

Le segreterie nazionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Fials hanno scritto al D.G. dello spettacolo, Onofrio Cutaia, chiedendo l’attivazione dello stato di crisi per lo spettacolo dal vivo, che versa in profonda crisi, e l'apertura urgente di un tavolo presso il ministero allo scopo di ricercare insieme risposte contingenti alle crisi, in attesa della legge di sistema di un settore che, a detta dello stesso governo, è cruciale per lo sviluppo culturale ed economico del paese.
"Alcuni teatri sono addirittura in imminente emergenza - annuncia la nota congiunta - quali Arena di Verona, Teatro Comunale di Bologna, che per evitare la liquidazione intendono  ricorrere  ai licenziamenti; o il Carlo Felice di Genova, il Massimo di Palermo e di nuovo Il Comunale di Bologna, che non hanno ancora ricevuto l'anticipo previsto dalla legge,  pur avendo ottenuto la validazione del piano di risanamento; il Petruzzelli di Bari, e il Maggio Fiorentino, che si trovano a gestire i ricorsi dei lavoratori a tempo determinato, a seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale; per finire i teatri di prosa che non riescono a pagare le retribuzioni sia dei dipendenti che delle compagnie (a Palermo,  Catania, Cagliari, Napoli ecc.) e le innumerevoli altre importanti attività anche finanziate dal FUS che rischiano la scomparsa."
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