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Produzione culturale

Le OO.SS. Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil si sono incontrate il 19 Settembre 2018 con: Carlo Bernaschi, Presidente Anem e la Direzione risorse umane di TSC in mattinata, e con il Direttore Generale Cinema Dott. Nicola Borrelli presso il Mibact, nel pomeriggio. L’incontro con la Direzione Generale Cinema del Mibact era stato richiesto in continuità con le iniziative e mobilitazioni contro i licenziamenti di Livorno, Bari e Salerno.

Apprezzabile l’impegno della Presidenza Anem per istituire un tavolo di confronto con TSC, ma nella sostanza le azioni antisindacali rimango tali da non produrre novità positive sostanziali nelle relazioni sindacali, anche se l’Azienda dichiara che allo stato attuale non procederà con ulteriori iniziative di licenziamento nella realtà territoriali.
Ciò non può essere sufficiente per un ripristino di corrette relazioni che le Organizzazioni pretendono dopo aver sempre fattivamente lavorato e concordato nel passato percorsi migliori per la tutela dei lavoratori dipendenti di TSC, per evitare problemi occupazionali gravi che purtroppo nel settore in generale rischiano di essere un tema prossimo.

Al Direttore Generale Cinema del MIBACT, dott. Borrelli, si è rappresentata la situazione lamentando il mancato dialogo relazionale che ha preceduto i suddetti e strumentali licenziamenti, e la scelta grave dell’azienda nell’approfittare di leggi e norme contrattuali italiane a suo favore, gestendo invece il personale ispirandosi alle metodologie del Paese dell’azionista di riferimento. Tutto ciò senza peraltro ottenere il miglioramento qualitativo e di rapporto con la clientela.


Tra le leggi italiane di riferimento ci sono quelle relative agli incentivi economici in credito d’imposta di cui TSC e tutti gli esercenti godono.
Motivo per cui le OO.SS. hanno dovuto porre l’interrogazione e l’interpello alla Direzione Generale Mibact:
“Si incentivano imprese di proprietà estera con soldi pubblici per licenziare lavoratori italiani?”
Il Direttore Generale ha garantito che la posizione del Ministero al contrario, è che, a fronte di tali incentivi pubblici, lo Stato chiede un ritorno in termini di aumento del pubblico e aumento dell’occupazione nelle sale cinematografiche. Quindi se TSC si è mossa in netta controtendenza rispetto ai principi e condizioni che ispirano la legge cinema ciò verrà fatto presente ai tavoli di lavoro coordinati dal Ministro Alberto Bonisoli e dalla Sottosegretaria Sen. Lucia Borgonzoni, che verranno informati dallo stesso Dott. Borrelli

L’incontro è proseguito poi con l’illustrazione dei motivi per cui le OO.SS. hanno richiesto un tavolo di filiera al fine di discutere delle carenze registrate negli ambiti di produzione e distribuzione ed esercizio, carenze che destano forte preoccupazione nel sindacato per la tenuta della struttura industriale del settore anche a fronte del (e nonostante il) sempre maggior investimento economico pubblico.
Il Direttore Generale ha espresso condivisione generale per l’analisi e per le preoccupazioni espresse, per la necessità di avviare un confronto su questi temi con tutti gli attori interessati e ha garantito il suo impegno per estendere anche questa condivisione al Ministro e alla Sottosegretaria.
Confidiamo nei suddetti interventi, per accelerare la ricerca di soluzioni sulle problematiche del settore e del contesto di mercato e, nel caso specifico di TSC, per il recupero di corrette e fattive relazioni industriali utili sempre alla tutela dei lavoratori sui luoghi di lavoro.

Le segreterie nazionali SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL

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