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Produzione culturale

Alle Aziende di Doppiaggio

E p.c. Anica


Oggetto: Emergenza Covid19 Doppiaggio

La nostra richiesta del 3 marzo u.s. alle aziende di doppiaggio di attivarsi al più conforme rispetto delle procedure generali indicate dai Decreti Governativi sull’emergenza coronavirus e di tener conto della specifica condizione delle sale di doppiaggio, luoghi di lavoro particolari dal punto di vista di quanto previsto dal dlgs 81/08 in materia di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, ha provocato risposte tutte diverse da parte delle varie aziende, tutte in ordine sparso.

Avendo già ricordato la responsabilità posta in capo al datore di lavoro dal suddetto dlgs, riteniamo utile suggerire con questa nostra comunicazione la rilettura di quanto previsto da

TITOLO I CAPO III Sez. I art. 17 Obblighi del datore non delegabili

Sez. II Valutazione dei rischi artt. 28, 29 e 30

Sez. III Servizio di prevenzione e protezione

TITOLO X – Esposizione ad agenti biologici.

Siamo convinti che l’attenta lettura delle responsabilità, delle azioni obbligatorie e delle sanzioni previste potrà dare un aiuto al dimensionamento delle conseguenti misure da adottare, alcune di esse già contenute, tra l’altro, dal dlgs.

Naturalmente, più strettamente legate all’emergenza coronavirus, ricordiamo l’osservanza delle norme del DPCM del 4.3.2020. Informazioni su numerosi quesiti si trovano nel sito del Ministero della Salute alla pagina “FAQ - Covid-19, domande e risposte.

Per chiarimenti è possibile telefonare al numero verde nazionale (1500) o a quelli attivati nelle singole Regioni;

-l’insieme delle norme emanate in queste settimane è pubblicato sulle pagine web:

o del Ministero della Salute “Norme, Circolari e Ordinanze”

o del Governo: “Coronavirus le norme adottate dal Governo”.

Non possiamo essere certi che le misure finora adottate dalle aziende, alcune delle quali ampiamente rendicontate alle scriventi, siano quelle giuste. Il sindacato non ha la necessaria competenza. Siamo comunque disponibili, una volta chiarite le azioni necessarie, a trovare soluzioni condivise che assegnino ad ognuno, aziende, lavoratori e professionisti, competenze, responsabilità e tutele.

Invitiamo anche le aziende che volessero ricorrere a procedure di accertamento ed auto-dichiarazione a condurle se finalizzate solo alla ricognizione di dati oggettivi. Qualora invece si travalicasse in richieste che esulino dalla necessità di conoscere elementi che non siano finalizzati ad alzare la soglia di sicurezza per tutti, lavoratori, collaboratori, professionisti ed aziende, non potremmo che esprimere il nostro dissenso.

Va tenuta in debito conto la caratteristica mobilità dei professionisti del settore che potrebbe vanificare le misure adottate. Il mondo del doppiaggio è fortemente preoccupato perché ha la sensazione che non stia godendo della necessaria attenzione.

Confidiamo che la presente trovi adesione da parte delle destinatarie, eventualmente con la collaborazione di Anica, cui la presente viene inviata per conoscenza.

Per le Segreterie Nazionali
     SLC-CGIL                                     FISTEL-CISL
Umberto Carretti                                 Fabio Benigni

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