L’incontro di venerdì 7 settembre per la definizione del Premio di Risultato 2106 si è concluso positivamente con la sottoscrizione di un verbale di accordo. Siamo riusciti a recuperare l’iniziale diniego da parte aziendale e confermare gli importi dello scorso anno.
Nello stesso incontro abbiamo definito il calendario dei prossimi incontri nei quali verranno affrontati i temi derivanti dall’attuazione del Piano Industriale e la verifica dell’accordo del 16 Luglio 2015 che richiama delle questioni ancora in attesa di risposte e per le quali la nostra organizzazione (insieme ad altre) ha sostenuto una vertenza.
La nostra organizzazione ritiene che sia un accordo importante perché in un momento di difficoltà di bilancio molto serio, non ci sono state conseguenze negative per i lavoratori dal punto di vista economico. Le intenzioni iniziali dell’azienda erano diverse e la trattativa è partita tutta in salita. Poi l’azienda ha dovuto prendere atto della compattezza delle organizzazioni sindacali che hanno respinto ogni ipotesi che andasse a scaricare sui lavoratori gli errori e la pessima gestione degli ultimi anni. Infine si è giunti ad un accordo che nel merito ricalca esattamente quello dello scorso anno ma, visto il contesto peggiorato, acquisisce una valenza “politica” importante.
Ciò naturalmente non significa che non ci siano problemi. La ricetta del risanamento e rilancio dell’azienda è complessa e, a nostro avviso, si fonda su un ingrediente fondamentale: la fiducia, che i vertici aziendali devono infondere tra i lavoratori. Da questo punto di vista, un “incidente sul PDR” sarebbe stato un errore madornale.
Nei prossimi giorni ci attende un calendario di incontri molto serrato e non privo di difficoltà oggettive. Dobbiamo chiarire come gestire le eccedenze (come noto l’azienda ha dichiarato 120 esuberi) e i criteri della mobilità interna al gruppo; le stabilizzazioni del personale ricorsista e la questione annosa delle turnazioni dei centri di produzione.
La delegazione di SLC-CGIL ritiene di aver mantenuto fede al mandato ricevuto dal coordinamento delle RSU del 5 agosto e rinnova l’impegno sugli obiettivi concordati.
Il programma degli incontri è stato fissato nel verbale di intenti allegato mentre quello di accordo non è ancora reso pubblico in attesa che una delle organizzazioni presenti al tavolo sciolga la riserva.

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