Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Servizi postali

Nella giornata di oggi era in calendario l’incontro sul rinnovo del CCNL. In realtà tale confronto non si è svolto perché l’azienda ha cercato un condivisione su un verbale che raccogliesse le risultanze del precedente tavolo del 19 ottobre con i vertici aziendali.
Di fatto il 19 ottobre non c’è stata la disponibilità aziendale a sottoscrivere un verbale, che si è cercato di condividere nei contenuti in data odierna. Nonostante tutte le Organizzazioni Sindacali si fossero espresse in precedenza sulla necessità di accordare priorità alla chiusura del CCNL i cui lavori, lo ricordiamo, sono da tempo giunti ad una quasi totale soluzione, mancando essenzialmente solo il dato economico, oggi l’azienda ha voluto fino alla fine lasciare indeterminato un ordine di priorità degli argomenti messi sul tavolo il 19 ottobre: il sospetto è che ci sia la volontà aziendale di condizionare la firma del CCNL ad una nuova riorganizzazione del recapito. Di fatto è in atto il tentativo di addebitare il costo contrattuale ai Lavoratori attraverso un capestro incastro tra CCNL e riorganizzazione PCL dove, con molta probabilità saranno previsti tagli e riduzioni di ogni genere.
La proposta aziendale di inserire in un verbale l’impegno delle parti ad addivenire nel mese di NOVEMBRE a definizione del CCNL, Protocollo Politiche Attive del Lavoro e Riorganizzazione PCL, è stata ritenuta dalla nostra Organizzazione irricevibile nella misura in cui non si evince, da tale testo, un ordine di priorità che vede il rinnovo del CCNL come prioritario e prodromico alla definizione degli altri due argomenti. Inoltre la proposta, accettata da quattro sigle sindacali, di definire un calendario dei lavori solo dopo l’incontro con l’AD (che con ogni probabilità si terrà il prossimo 6 novembre), ristringe ulteriormente i tempi per una compiuta analisi della riorganizzazione di un settore da troppo tempo in crisi per l’errata gestione dei precedenti accordi.
Oggi il management aziendale ha scritto una pessima pagina delle relazioni industriali, dimostrando nella sua ostinazione nel lasciare indeterminate le priorità di discussione, così come chiesto da noi e dalla UILPoste, una malafede che, se non ci fosse, ci farebbe dedurre una totale incapacità nella gestione di questa Azienda. Per questi motivi, assieme alla UILPoste abbiamo ritenuto di non firmare il verbale e, conseguentemente, di non presenziare domani l’incontro previsto su PCL.
Attenderemo le ufficiali dichiarazioni dell’AD nella riunione da convocare per capire se, rispetto all’ultimo incontro, l’azienda abbia cambiato le proprie priorità circa la chiusura del contratto o se invece i nostri sospetti sul fatto di essere in presenza di un vero e proprio ricatto CCNL/PCL sia reale.
Domani nel Direttivo Nazionale porteremo in discussione anche e soprattutto quanto accaduto oggi affinché tutto il gruppo dirigente, coinvolgendo anche la CGIL Confederale, assuma una posizione su questo ennesimo rinvio del CCNL ed in generale su tutta la faccenda. Inoltre nei prossimi giorni sarà il Coordinamento Nazionale Area Servizi a pronunciarsi sulle attività da predisporre.

Nicola Di Ceglie
Segretario Nazionale

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Poste Italiane, interlocutorio l'incontro su Mercato Privati

  10 Aprile 2024   poste italiane servizi postali
Si è svolto oggi l’incontro con l’azienda sulle tematiche relative a Mercato Privati incluse nel Piano Industriale. Si è trattato di un incontro interlocutorio, in cui l’azienda ci ha presentato tutte le linee di sviluppo che riguarderanno la divisione nel prossimo f...

Poste Italiane, No a privatizzazione della maggiore azienda del Paese

Poste: Cgil ed Slc, No a privatizzazione della maggiore azienda del paese. Si vanifica sua funzione sociale (U.S. Cgil ed Slc) -Roma 3 apr- “La più grande azienda del Paese non può essere ceduta o messa sul mercato. Le Poste, presenti capillarmente in ogni piccolo...

Poste: Di Ceglie, “Giorgetti evidenzia stato confusione Governo. Non ci fermeremo nel contrasto a svendita scellerata”

(U.S. Slc Cgil) -Roma, 28 mar- “Le parole del ministro Giorgetti attestano, oltre ogni ragionevole dubbio, lo stato di confusione in cui versa il Governo riguardo la svendita di Poste Italiane”. È il commento di Nicola Di Ceglie, Segretario nazionale Slc Cgil, a quan...

Poste: Preoccupazione dei sindacati per il nuovo Piano di impresa. “Attendiamo convocazione dal Mef”

(U.S. SlcCgil) -Roma, 20 mar- La presentazione del Piano d’Impresa in Poste Italiane arriva in concomitanza con la ulteriore cessione di azioni al mercato da parte dell’attuale Governo, ciò desta molte preoccupazioni alla compagine sindacale della categoria. In quest...

Poste Italiane, Slc Cgil in audizione alla Camera dei deputati

  13 Marzo 2024   poste italiane servizi postali
Alla IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati c.a. del Presidente Onorevole Salvatore Deidda  Roma, 12 marzo 2024 Oggetto: Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente l’alienazione di una quota...

Poste Italiane, grave incidente sul lavoro a Brescia. Fare chiarezza

  23 Febbraio 2024   poste italiane servizi postali
A fianco dei lavoratori in sciopero: serve fare chiarezza Nella giornata di ieri si è verificato un grave incidente sul lavoro ai danni di un lavoratore di Poste Italiane di Brescia. Il collega di PCL è rimasto schiacciato mentre movimentava un roll container. Per...