In questi giorni si stanno definendo le graduatorie di mobilità volontaria regionale. Molti lavoratori, pur avendo regolarmente inserito la propria richiesta, tuttavia non si trovano in graduatoria per effetto di un accordo scellerato che in maniera indiscriminata penalizza le Lavoratrici ed i Lavoratori con inabilità.
Dopo anni di immobilismo delle graduatorie, l’aver irrigidito il sistema fa ricadere sui dipendenti le mancanze dell’azienda. Tali lavoratrici e lavoratori, spesso in annosa attesa di riavvicinamento alla famiglia, non potranno sperare nella mobilità: porteranno impressi sul badge la “lettera scarlatta”.
Continuiamo a credere nella nostra scelta di non firmare tale accordo il 21 marzo, proprio perché tutto ciò era prevedibile. Oggi molti dipendenti impattano nelle regole di questa scellerata intesa, ciò ci rammarica, ma allo stesso tempo ci rafforza nella determinazione di difendere e tutelare i più deboli.

 

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