Nella giornata di oggi si è svolta la prevista riunione sui seguenti argomenti:
• Conguaglio PDR 2014;
• Presentazioni iniziative aziendali in merito al part time volontario;
• Ricadute del piano industriale;
Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno la delegazione SLC ha stigmatizzato l’inadempienza aziendale rispetto alla mancata informativa semestrale sull’andamento del PDR dovuta alle Segreterie Nazionali, in coerenza con il punto 2 dell’accordo del 8 febbraio 2011. Per queste ragioni, che non hanno permesso alle parti, di attivare nel corso dell’anno 2014 correttivi organizzativi che avrebbero, su alcune filiali, permesso il raggiungimento degli obbiettivi fissati nell'accordo sul PDR è stato richiesto il pagamento al 100% su tutte le filiali. La delegazione aziendale si è riservata di riflettere e di dare una risposta nel merito nei prossimi incontri.
Sul secondo punto la società ci ha informato delle iniziative unilaterali che vuole mettere in campo per incentivare gli esodi e le trasformazioni da full time a part time. La delegazione SLC ha preso atto, non condividendo e non dando nessuno assenso politico allo scambio padre/figlio.
Sulle ricadute del piano industriale la delegazione aziendale ha messo sul tavolo un convitato di pietra; ci ha infatti informati che, entro la fine di Giugno, avvierà la procedura prevista dalla 223/91 indicando i relativi esuberi filiale per filiale, motivando tale procedura con l’esigenza di abbassare il costo del lavoro a causa della riduzione del margine operativo lordo.
È chiaro che l’eventuale successo delle trasformazione da full time a part time faciliterebbe, secondo l'azienda, la positiva conclusione della procedura stessa.
Inoltre l’azienda si è resa disponibile a confrontarsi da subito sul nuovo PDR e sul welfare aziendale.
La SLC ha rigettato tale impostazione ritenendo non si possa parlare di PDR e di welfare con una procedura aperta e, conseguentemente, si è resa indisponibile a presenziare a questi tavoli.
Sulla attivazione della 223/91 la nostra organizzazione si è riservata una decisione in merito alle azioni da mettere in campo, che verranno valutate dopo aver convocato il coordinamento nazionale SLC Nexive.

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