E’ con grave sconcerto che apprendiamo che Enel Energia sta lanciando una nuova gara di appalto per le attività di back office con base d’asta 0,29 minuto.
Prezzo che forse non copre neanche i lavoratori a progetto figuriamoci a tempo indeterminato.
E’ disarmante che un azienda partecipata dallo Stato che macina utili a palate non trova di meglio che lanciare gare con prezzi da IV mondo.
Richiamiamo il Governo nella persona del Vice Ministro De Vincenti che in uno degli ultimi incontri ministeriali ha fortemente stigmatizzato prezzi d’asta palesemente impraticabili invitandolo a essere coerente e ad intervenire immediatamente per porre fine ad una deriva che sta per produrre migliaia di disoccupati nei call center italiani.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL