Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Lo spirito con cui il Governo è sceso in campo per stimolare lo sviluppo delle reti di nuova generazione va senz’altro apprezzato ma gli interventi che pensa di promuovere non possono imporre modelli e tecnologie di sviluppo alle imprese nè alterare le regole di mercato altrimenti l’effetto che si andrà ad ottenere sarà esattamente l’opposto di quello prefissato.

Si ha l’impressione che il presidente del Consiglio sia mal consigliato e agisca in maniera non sempre coerente: così nelle ultime settimane siamo passati dal decreto che doveva “spegnere” la rete in rame di Telecom Italia, alla trattativa per la creazione di una società unica per lo sviluppo della NGN sino all’indiscrezione che poneva la costruzione della rete in capo all’Enel. Tutti interventi assai poco credibili e che si sono spenti appena poche ore dopo la loro nascita.

E’ evidente che il Governo non deve preoccuparsi di assetti societari o modelli tecnologici: deve verificare e imporre la creazione di reti performanti limitandosi a garantire gli incentivi per la copertura delle zone non garantite dalle aziende stesse e evitando di promuovere infrastrutture dove il mercato è già intervenuto.

Questo per evitare di disperdere risorse e attivare un contenzioso giuridico che si trascinerebbe per anni.
L’evoluzione tecnologica, infine, dovrebbe consigliare prudenza e soprattutto neutralità tra i modelli da adottare. Il Governo deve stabilire quali performance le reti devono garantire, lasciando alle imprese le scelte più adatte a garantire l’estensione massima della diffusione della rete.
Vincolare il tutto alla scelta del FTTH comporterebbe maggiori costi, un ritardo nella diffusione della rete, e si trasformerebbe più in un vezzo “ideologico” che in una reale necessità. Il resto dei Paesi Europei che hanno un’architettura infrastrutturale simile a quella italiana hanno adottato il modello FTTC, sapendo di poter garantire le performance adottate dall’Agenda Digitale Europea.

Infine, oltre a preoccuparsi della rete infrastrutturale, il governo deve decidere interventi a sostegno della domanda. La digitalizzazione della pubblica amministrazione potrebbe essere la vera leva per semplificare e sburocratizzare il rapporto con lo stato e ingenerare quell’aumento di “domanda” che oggi rappresenta il vero tallone d’Achille del nostro Paese. Infatti, il tutto non può limitarsi a valutare l’estensione della rete ma si deve preoccupare degli utenti, vero elemento in grado di moltiplicare gli investimenti da parte delle aziende.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Rai: richiesta d'audizione sul servizio pubblico radiotelevisivo

  20 Febbraio 2017
Le scriventi OO.SS. richiedono un incontro urgente per chiarimenti in ordine alle tematiche di seguito descritte. 1. A seguito dell'inserimento di Rai, da parte dell’Istat, nell'elenco delle pubbliche amministrazioni, potrebbero configurarsi una serie di effetti di...

Almaviva: Del Cimmuto, accordo taglia diritti e non innesca sviluppo virtuoso

  20 Febbraio 2017
Con una certa sorpresa il 20 febbraio u.s. alle 14.00 – un’ora prima dell’orario dell’incontro previsto per il pomeriggio della stessa giornata - ci è pervenuta una comunicazione da parte del MISE con la quale viene convocata per martedì 28 febbraio p.v. una riunione...

Otto domande al Governo sul futuro della RAI

  18 Febbraio 2017
Il 30 aprile 2017 scade l’ennesima proroga per il rinnovo della concessione per il servizio pubblico radiotelevisivo che - peraltro - non è l’unico atto necessario per la prosecuzione dell’attività; andrà accompagnata da una convenzione e dal contratto di servizio...

Almaviva: gare al massimo ribasso alimentano il potere ricattatorio delle aziende

  17 Febbraio 2017
“L'ipotesi di accordo sottoscritta la notte scorsa tra Almaviva Contact e la RSU di Napoli rappresenta, con tutta evidenza, la profonda difficoltà nella quale versa l'intero settore ed è figlia di un rapporto dispari tra potere ricattatorio delle aziende e lavoratori...

Mediaset: comunicato incontro 15 febbraio 2017

  16 Febbraio 2017   Comunicati stampa
Si è svolto a Cologno Monzese il 15 /2/2017 l'incontro tra OO.SS, Rsu ed il Gruppo Mediaset. Il CFO, dott. Giordani, ha illustrato le linee guida del piano di intervento quadriennale già presentato nei giorni scorsi a Londra. Il piano prevede 5 aree di intervento: A...

Spettacolo: Comunicato unitario presidio INPS 13 febbraio

  14 Febbraio 2017   Comunicati stampa
Ieri si è tenuto il presidio all’INPS dei lavoratori dello spettacolo per le problematiche legate alla richiesta di rimborso della disoccupazione erogata ai lavoratori subordinati delle troupes e per la mancata risposta ai ricorsi dei lavoratori autonomi dello spetta...