In queste ore Almaviva sta “ufficializzando” la decisione di non pagare l’una tantum contrattuale affermando di volerne richiedere una eventuale dilazione al prossimo incontro del 2 maggio (è quanto meno inusuale chiedere una dilazione di una somma che non si è pagata entro i termini stabiliti, abitualmente questa richiesta dovrebbe precedere la scadenza dei termini di pagamento!). Quello che lascia, francamente, sorpresi e che infastidisce molto è che la dirigenza di Almaviva continui a dichiarare in tutte le sedi come la decisione di non pagare l’una tantum sarebbe stata ufficializzata nel corso dell’ultimo incontro del 19 aprile.
Le segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL, nello smentire categoricamente che il mancato pagamento sia stato in alcun modo preannunciato, né per le vie brevi né tanto meno al tavolo sindacale del 19 aprile, chiedono all’azienda di assumersi la responsabilità di questa decisione evitando di trincerarsi dietro fantomatiche ricostruzioni e dando ai propri dipendenti una comunicazione corretta e veritiera del mancato pagamento.
Le scriventi OO.SS., continuando a considerare molto seria la situazione di Almaviva, ritengono che, mai come oggi, sia il momento di assumere atteggiamenti chiari, non contraddittori e all’altezza della complessità del momento.
Nelle prossime settimane saremo chiamati a prendere decisioni importanti a salvaguardia dell’occupazione in azienda e, detto con franchezza, questi atteggiamenti aziendali non aiutano a costruire un clima di fiducia reciproca.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL