WIND: CODICE DI ETICO O “DISCIPLINARE OMBRA”?

Continuano ad arrivare segnalazioni di pressioni aziendali ad accettare il Codice Aziendale di VimpelCom-Wind.
E’ opportuno che l’azienda smetta di esercitare queste pressioni. Un Codice Aziendale è un documento unilaterale dell’azienda che non può prevedere obblighi diversi da quelli derivanti dal Contratto Nazionale di Lavoro e, quindi, non necessita in alcun modo alcuna forma di accettazione da parte dei lavoratori.
Resta poi forte la perplessità su alcuni passaggi di questo codice. La dirigenza di VimpelCom-Wind ci sembra che abbia presentato un “aggiornamento” del disciplinare del CCNL che introduce elementi estremamente dannosi. Ci riferiamo, per esempio, al numero verde dove segnalare, anche in via anonima, possibili contravvenzioni al Codice. In questo modo si introduce, a nostro avviso, un elemento pericolosissimo del quale non se ne sente sicuramente il bisogno e che, francamente, non fa onore alla tradizione ed al clima interno di Wind.
Così come lasciano fortemente perplessi tutti gli articoli riguardanti l’eventuale attività politica dei dipendenti, nonché l’intero meccanismo legato alle eventuali denunce e alle procedure di “indagini”. Tutti elementi che danno a questo Codice un significato ed una natura che travalicano decisamente i compiti e gli obiettivi di un simile strumento e che sono decisamente fuori del contesto delle relazioni industriali sin qui avute.
Nel ribadire a tutti i dipendenti di Wind che non esiste alcun obbligo di accettazione del Codice, invitandoli a segnalare alle RSU eventuali ulteriori pressioni da parte di responsabili aziendali, chiediamo  all’azienda di smettere una buona volta con queste pressioni e riconsiderare alcuni passaggi del Codice che, così com’è, rischia di essere una bruttissima copia del disciplinare del Contratto Collettivo di Lavoro delle Telecomunicazioni.
La Segreteria nazionale SLC-CGIL
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