NOMINE RAI: SACCONE (SLC CGIL), AZIENDA È “RISERVA DI CACCIA” PER LA POLITICA
In queste ore la RAI torna agli onori delle cronache per il consueto rito delle nomine. Appare del tutto evidente come la politica ormai guardi all'azienda solo e soltanto come "riserva di caccia".
In questi mesi alcune scelte prese o in procinto di essere prese – il canone non più riscosso in bolletta o i nuovi tetti alla pubblicità compresi nel nuovo Tusmar – hanno fatto registrare un silenzio assordante ed imbarazzante da parte della politica, nonostante siano potenzialmente dirompenti per il futuro dell'azienda. Lo stesso silenzio che ha di nuovo avvolto il futuro di Rai Way e, più in generale, di tutta l'azienda.
La stessa cosa non può dirsi per il prossimo "valzer" di Direzioni che in queste ore la stampa nazionale sta profilando e sul quale invece registriamo un interesse assoluto.
Mentre le tante proposte di riforma della governance appaiono ormai impantanate su un binario morto del Parlamento, l'interesse della politica si risveglia puntualmente con il sempre verde rito spartitorio delle varie Direzioni. Tutto ciò è davvero desolante e non più tollerabile.
Roma, 3 giugno 2022
Riccardo Saccone
Segretario Nazionale SLC CGIL