Il 9 settembre u.s. si è svolto presso Assolombarda di Milano il programmato incontro tra le Segreterie nazionali, territoriali ed RSU e l’Azienda nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo per riduzione di attività (legge 223/91) di 118 lavoratori della commessa Fastweb aperta da ECARE il 26 luglio 2013 per la sede di Milano. Come è noto tale situazione si è determinata a seguito dell’annunciata decisione da parte del committente Fastweb dei mesi scorsi di ridurre drasticamente le attività (pre-post) assegnate ad ECARE (che vedevano impegnate circa 215 persone), successivamente ridimensionatasi a seguito del tavolo triangolare richiesto dalle OO.SS., tenutosi il 9 luglio scorso, con l’impegno di garantire volumi di attività ad ECARE pari a circa 100 FTE, a partire dal corrente mese di settembre,  allungando la scadenza contrattuale da marzo a settembre 2014.

 

 

In apertura di incontro da parte aziendale è stato comunicata l’uscita il 15 settembre p.v. del Direttore Generale mentre la guida della gestione aziendale passa senza soluzione di continuità nelle mani del Presidente e del Direttore Finanziario (CFO), senza fornire ulteriore precisazioni in termini di deleghe e competenze.

 

Entrando nel merito della procedura , Azienda ed Assolombarda hanno dichiarato che le previste verifiche in ambito istituzionale stabilite a valle del primo incontro di procedura del 2 agosto scorso circa la possibilità di accedere per i 118 lavoratori interessati allo strumento della Cassa Integrazione in deroga non hanno dato esito positivo, in quanto  lo strumento ha già raggiunto il livello massimo di utilizzo temporale da parte aziendale e  per tale motivo, l’azienda ha scartato quella prospettiva.

 

E’ invece disponibile lo strumento del Contratto di Solidarietà di tipo B ( legge 236/93), utilizzabile secondo quanto previsto dalla vigente normativa per un massimo di 24 mesi , per il quale l’azienda, dietro richiesta già avanzata da parte delle OO.SS.,  ha dichiarato di essere disponibile all’utilizzo.

 

Ha quindi dichiarato che nel corso del mese di luglio ed agosto si è avuta un’uscita per dimissioni di 8 persone  per cui il perimetro dell’esubero sarebbe attualmente di 110 persone. A tal riguardo le OO.SS. oltre a respingere il concetto di “esubero”, hanno comunque ritenuto sovradimensionato l’impatto sulla sede dei volumi di attività persi e si riservano un ulteriore approfondimento in merito.

 

L’azienda ha quindi sottolineato che la parziale mancanza di attività per i lavoratori della  commessa Fastweb, fino ad oggi gestita attraverso una programmazione delle ferie e dei permessi , determina a partire dalla metà del corrente mese una situazione di criticità economica.

Da qui, pur  dichiarando la disponibilità al negoziato per individuare una soluzione agli esuberi condivisa con le OO.SS., ha ribadito la inevitabilità di procedere, in caso contrario, con i licenziamenti annunciati essendo l’esubero strutturale.

 

Da parte delle Segreterie nazionali è stata ribadita la netta ed imprescindibile posizione già posta all’inizio del confronto il 2 agosto che è quella di trovare soluzioni condivise che evitino i licenziamenti e salvaguardino il perimetro occupazionale ponendo in campo quegli ammortizzatori disponibili e le misure che permettano un effettivo rientro degli esuberi con le necessarie garanzie per la sede di Milano.

 

Di fronte alla posizione delle OO.SS , ECARE ha quindi esposto la linea degli interventi che ritiene di dover mettere in campo insieme alla solidarietà per evitare i licenziamenti:

Contratto di solidarietà al 50% per 12 mesi (da estendere a 24 dopo verifica) per i lavoratori della commessa Fastweb (pre e post ), eventuale allargamento in misura marginale su altre commesse della sede, con esclusione nella prima fase di Banca Intesa e Wolters Kluver Italia perché prossime alla fase di rinnovo; Incentivi all’esodo finalizzati alla mobilità volontaria pari a 2,5 mensilità; Accoglimento delle domande per la trasformazione volontaria dei contratti da full time a part-time.

Ha poi formulato le seguenti richieste per la riduzione del costo del lavoro dichiarate necessarie per ridare competitività alla sede e metterla in grado di sostenere offerte in linea  con le altre maggiori imprese del settore per acquisire nuove commesse: Riconoscimento entro il 2014 dei livelli 4° maturati nei mesi scorsi in base all’accordo aziendale del 2010 ( e unilateralmente sospesi); Non effettuazione degli ulteriori passaggi di livello previsti nel 2014 sulla base di tale accordo unitamente alla eliminazione del Meccanismo di recupero dei 14 minuti, dei Riposi compensativi aggiuntivi e della riduzione del Ticket pasto (per i full time) a 3 euro dagli attuali 5,29 euro. Inoltre ha richiesto di poter estendere alla sede la timbratura sulla postazione di lavoro già oggetto di sperimentazione sulla sede dell’Aquila. L’azienda si è detta infine disponibile a cercare un accordo di secondo livello a valere per tutto il territorio nazionale subito dopo la chiusura della procedura di mobilità in corso per la sede di Milano.

 

La delegazione sindacale pur prendendo atto della posizione aziendale che va nella direzione proposta dal Sindacato di trovare una soluzione per evitare i licenziamenti, e che lo strumento della Solidarietà proposto per la sede può essere l’ammortizzatore idoneo a dare soluzione alla crisi, ha ritenuto di dare un giudizio complessivamente negativo circa le misure avanzate dall’azienda in quanto queste inciderebbero in modo insopportabile dal punto di vista economico sui lavoratori. Inoltre manca nella proposta aziendale qualsiasi garanzia circa il mantenimento del perimetro , dei volumi di attività e delle misure per il rilancio della sede, condizione necessaria ed indispensabile per assorbire l’esubero dichiarato.

 

Esaurita così la fase sindacale della procedura, la ripresa del confronto (fissata per il 20 settembre) dovrà necessariamente partire da tali posizioni espresse dal Sindacato che dovranno trovare nei prossimi giorni elementi di sintesi dopo i necessari confronti territoriali con lavoratori ed RSU.

 

 

 

LE SEGRETRIE NAZIONALI

SLC-CGIL       FISTEL CISL       UILCOM-UIL       UGL TELECOMUNICAZIONI

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