Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL esprimono sconcerto per quanto sta facendo firmare in questi giorni Comdata ai lavoratori della commessa Mediaset. In pratica, attraverso la firma di liberatorie individuali, si sta di fatto aggirando quanto prescritto dall’articolo 4 della legge 300 e, senza alcun confronto sindacale, si ottiene il consenso del lavoratore, peraltro non libero stante la condizione di subordinazione, ad essere registrato e riascoltato direttamente da personale Mediaset.
Il tutto senza nessuna garanzia per il lavoratore e con buona pace dell’articolo 57 del nuovo CCNL!
Non è la prima volta che Comdata fa di queste forzature e non è la prima volta che ci troviamo a stigmatizzare simili atteggiamenti. Evidentemente stigmatizzare non basta più. A questo punto invitiamo le strutture territoriali a valutare tutte le iniziative legali del caso e, nel frattempo, attiveremo subito ulteriori verifiche sia in termini di congruità del documento con la vigente normativa in termini di tutela della privacy che di regolarità nel rapporto fra lavoratore, datore di lavoro (Comdata) e committente.
Nel frattempo chiediamo all’azienda un incontro urgente sul tema e la sospensione della consegna del documento unitamente all’annullamento di quelli già firmati.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL