“In un momento di grande difficoltà, riesce difficile capire l’operazione che Telecom Italia sta portando a termine in questi giorni con l’appalto per la gestione degli immobili, precedentemente assegnato a Manutencoop in virtù di una cessione di ramo di azienda operata nel 2004” dichiara Riccardo Saccone di Slc Cgil nazionale.

“La scelta di frammentare l’appalto, oltre a mettere seriamente in pericolo la continuità occupazionale per 133 donne e uomini, ci sembra introduca elementi di opacità che , francamente, andrebbero quanto prima dissipati.”

“Lascia sconcertati quanto accaduto questa mattina presso la DTL di Catanzaro dove era stato convocato un incontro con Telecom e la nuova società segnalata dalla stessa Telecom come vincitrice di una parte dell’appalto – prosegue il sindacalista. Oltre a dover registrare l’assenza di Telecom, con buona pace dei buoni propositi dichiarati ieri al ministero dello Sviluppo Economico, la presunta vincitrice ha dichiarato alla DTL di non esser subentrata nell’appalto.”

“Tutto questo mentre il Paese si interroga, giustamente, sul futuro di Telecom. E’ auspicabile che Telecom cessi di avere questo atteggiamento pilatesco e si assuma le proprie responsabilità, soprattutto garantendo una filiera degli appalti priva di qualsiasi margine di poca chiarezza.”

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