Il giorno 11 aprile le OO.SS. nazionali, territoriali e le Rsu si sono incontrate con Gepin Contact per fare il punto della situazione sugli impegni assunti dall’azienda nella precedente riunione dell’11 febbraio u.s. in merito al trasferimento di un ramo d’azienda della Gepin di Casavatore nella controllata Elicall e alla copertura dell’arretrato dei versamenti dovuti per previdenza e sanità integrativa e per le Cessioni del Quinto.
Per quanto riguarda i lavoratori già ceduti ad Elicall senza seguire la procedura prevista l’azienda si è detta disponibile a formalizzare con un verbale di accordo, da sottoscrivere nei prossimi giorni, le garanzie già espresse verbalmente e già comunicate ai singoli lavoratori che prevedono il rientro immediato in Gepin dei lavoratori appoggiati temporaneamente in Elicall, ma individuati come “sostituti”, e la clausola di salvaguardia occupazionale mediante il riassorbimento nella società cedente (Gepin) dei restanti lavoratori nel caso di cessazione dell’attività della società cessionaria (Elicall).
Per quanto riguarda Telemaco l’azienda, che prevedeva di coprire l’arretrato entro giugno 2014, ad oggi è arrivata a coprire il primo trimestre 2013. Quanto ai Fondi Previdenziali Aperti, a Unisalute e alle società Finanziarie per le cessioni del Quinto dello stipendio, l’azienda, che si era impegnata a coprire l’arretrato entro marzo 2014, registra lo stesso ritardo. L’azienda ha motivato tale ritardo sugli impegni assunti con il permanere della situazione di mancanza di liquidità, ma, ciò nonostante, ha dichiarato di essere in grado di coprire tempestivamente la contribuzione dovuta nel caso dei lavoratori che dovessero richiedere prestazioni. La delegazione si è detta insoddisfatta e ha chiesto risposte più rapide ed efficaci.
Per quanto riguarda la puntualità della liquidazione delle spettanze economiche mensili l’azienda ha fin ora dimostrato maggiore regolarità e rispetto della data di valuta in considerazione della posticipazione al 10 di ogni mese della scadenza di pagamento comunicataci a febbraio.
Nel corso della riunione l’azienda ha svolto una relazione sulla situazione delle commesse dalla quale è emerso un dato di sostanziale stabilità pur se condizionata dall’incertezza dovuta alle scadenze ravvicinate. In questo quadro l’azienda ha reso noto di voler partecipare ad una importante gara per una commessa del settore energia, pari a 100-150 risorse da reperire all’esterno perché con l’estensione di orario del personale part time attualmente in servizio il costo del lavoro risulterebbe troppo elevato a fronte delle basse tariffe. Su questo punto le OO.SS., pur sottolineando l’importanza di generare nuova occupazione, hanno espresso una riserva politica sulla logica del massimo ribasso che sempre di più sta caratterizzando il mercato in questo settore e che rischia di ridurre le retribuzioni, i diritti e, infine, l’occupazione stessa.

Quello delle relazioni sindacali è stato un ulteriore tema trattato, anche se non era previsto nell’ordine del giorno, in quanto le OO.SS. e le Rsu hanno chiesto di migliorare modi e tempi dell’informazione da parte aziendale, mentre l’azienda ha chiesto di chiarire ruoli e funzioni nell’ambito della delegazione sindacale, pertanto le parti si sono riservate un’ulteriore approfondimento da svolgere in tempi brevi.
Nel corso della discussione la delegazione ha espresso ulteriori esigenze di intervento su alcune questioni amministrative e gestionali (quali p.es. Rol residui, nuove matrici di turni) ed hanno richiesto l’Elemento di Garanzia Retributiva previsto dal Ccnl delle Tlc per le aziende prive di contratto integrativo.
Per tornare sui punti posti e non risolti le parti si sono aggiornate a lunedì 5 maggio.

Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL Telecomunicazioni

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