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INCONTRO NEXIVE

16 luglio 2020

Si è svolto, in data odierna, il previsto incontro con la nuova proprietà di Nexive (Fondo Mutares), finalizzato all’avvio di un ragionamento complessivo sul futuro del più grande operatore italiano dei recapiti privati.

L’Azienda si è presentata al tavolo sottolineando la necessità urgente di un riordino dei conti, quale presupposto fondamentale per l’avvio di una qualsiasi strategia industriale. La parte Sindacale, unitariamente, si è resa disponibile a supportare progettualità fondate unicamente su razionali riorganizzativi tesi ad un rafforzamento della presenza di Nexive all’interno del suo mercato di riferimento, quale migliore garanzia per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Al termine del confronto si è addivenuti alla firma di un verbale di riunione, nel cui ambito le parti hanno concordato:

 sulla necessità di incontrarsi periodicamente, con cadenza mensile, per “condividere” le fasi di avanzamento dei lavori;

 L’Azienda presenterà un piano industriale, sulla scorta di linee guida che saranno condivise dalle Parti sin dal prossimo incontro;

 acquisita la dichiarazione di principio di parte datoriale sul ruolo e funzione delle OO.SS., quali stakeholders di primaria importanza per il successo e per il buon andamento aziendale.

Le stesse Segreterie Nazionali hanno infine chiesto la sottoscrizione di un Avviso Comune, finalizzato alla costruzione di una manovra societaria che garantisca gli attuali livelli occupazionali. 

Su tale ultimo punto i rappresentanti delle Società si sono riservate di esprimere la propria valutazione nel corso del prossimo incontro.

Vi terremo informati sul prosieguo della trattativa.

Roma, 16 luglio 2020

Le SEGRETERIE & COORDINAMENTI NAZIONALI

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Al termine di un intenso e complesso confronto, siglato, nella giornata di ieri, un accordo finalizzato a rilanciare la capacità di penetrazione di Nexive nel mercato di riferimento attraverso un nuovo modello organizzativo improntato a maggiore flessibilità e duttilità, in grado di meglio rispondere alle sollecitazioni e alla mutata domanda della clientela. Un nuovo modello di recapito in grado di cogliere le opportunità fornite dall’e-commerce e da tutti i prodotti a valore, agevolando un più dinamico sviluppo commerciale sul territorio.

Il nuovo modello operativo sarà accompagnato da investimenti su piattaforme digitali e sull'evoluzione dei sistemi di gestione e tracciatura di lettere e pacchi, per una complessiva integrazione procedurale e non trascurando il supporto all’Assistenza Clienti.Al termine di un intenso e complesso confronto, siglato, nella giornata di ieri, un accordo finalizzato a rilanciare la capacità di penetrazione di Nexive nel mercato di riferimento attraverso un nuovo modello organizzativo improntato a maggiore flessibilità e duttilità, in grado di meglio rispondere alle sollecitazioni e alla mutata domanda della clientela.

Un nuovo modello di recapito in grado di cogliere le opportunità fornite dall’e-commerce e da tutti i prodotti a valore, agevolando un più dinamico sviluppo commerciale sul territorio. Il nuovo modello operativo sarà accompagnato da investimenti su piattaforme digitali e sull'evoluzione dei sistemi di gestione e tracciatura di lettere e pacchi, per una complessiva integrazione procedurale e non trascurando il supporto all’Assistenza Clienti.Conferito valore assoluto all’apporto dei lavoratori nelle fasi di consolidamento del Gruppo. Di conseguenza, la Formazione diventa elemento fondamentale per le dinamiche di crescita e di sviluppo.

L’Azienda ha fornito formale comunicazione della pianificazione delle attività formative mirate all’acquisizione o consolidamento di competenze rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale.Previste importati fasi di internalizzazione di prodotto oggi affidato ad agenzie terze, a salvaguardia degli attuali assetti occupazionali.Il nuovo modello di recapito ridefinisce l’orario di lavoro in termini di flessibilità e soprattutto di allungamento della fascia oraria di consegna, estendendola nelle ore pomeridiane e serali (ultima consegna alle ore 19,45).

Garantisce la prestazione di recapito nella giornata del sabato, necessità rispondente alle esigenze di mercato ed imposta dai capitolati d’asta relativi a commesse pubbliche (attività di notifiche). Fornisce garanzie nelle fasi di assegnazione delle zone, sull’uscita certa del portalettere, regolamenta il sistema delle pause, individua flessibilità nelle sostituzioni dei portalettere assenti a vario titolo e nel rinforzo delle linee di recapito in presenza di particolari esigenze organizzative e picchi straordinari di traffico. Tutelata la condizione femminile (donne esonerate dai turni disagiati, salvo volontarietà) e massima attenzione sui nuclei familiari a carattere monoparentale.

Costruito, in sostanza, un mix equilibrato di flessibilità e regole finalizzato a creare efficienza organizzativa e a contenere in recinti ben definiti la discrezionalità aziendale.Concordato, infine, un impianto di Relazioni Industriali che monitorerà, tempo per tempo, le fasi di sviluppo dell’accordo, per il tramite di un Osservatorio Paritetico Nazionale, garantendo, nel contempo, il coinvolgimento del territorio con confronti preventivi con RSA/RSU sui processi di implementazione.

La stipula dell’Accordo ha superato positivamente la procedura di licenziamento, avviata da Nexive con lettera del 23 aprile scorso, scongiurando il licenziamento di ben 69 lavoratori e la chiusura delle filiali di Venezia e Treviso.Riteniamo che gli esiti del confronto rappresentino la migliore sintesi possibile tra le diverse posizioni tenute dalle Parti al tavolo, raggiunti in un contesto di scenario delicatissimo per Nexive, oggi impegnata in una difficile fase legata al cambio di proprietà. Il tutto in un quadro di grande responsabilità dimostrato dal Movimento Sindacale che lascia ben sperare per gli sviluppi futuri.

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Il giorno 13 c.m. si è svolto l’incontro nell’ambito della procedura di raffreddamento avviata dalla nostra organizzazione per il mancato pagamento degli stipendi e delle competenze di fine rapporto ai lavoratori interessati da cambio appalto.
La Fise ci ha comunicato che le aziende pagheranno le spettanze del mese di Marzo ai Lavoratori in quanto Poste Italiane ha sbloccato delle fatture arretrate ma, allo stesso tempo, ci esprime preoccupazione perché il problema non è stato risolto in maniera strutturale e quindi la problematica si potrebbe ripresentare il prossimo mese. A fronte di questo, ci siamo aggiornati nell’ambito della procedura ad un nuovo incontro il 9 Maggio.
In coda alla riunione si è parlato delle problematiche dei nuovi bandi ex SDA nei quali, ad oggi, non è vincolante l’applicazione del CCNL degli Appalti Postali e non è prevista la clausola dell’art.7 nei cambi appalto; inoltre manca una regolamentazione dei subappalti, nonché la previsione, all’interno dei bandi, del riferimento all’offerta economicamente più vantaggiosa. Abbiamo rappresentato a Fise, alla luce di questi cambiamenti del settore, la necessità di adeguare e rinnovare il CCNL con tempi certi e veloci.
Fise, ribadendo le difficoltà del settore, ha dato la sua disponibilità a rinnovare il CCNL così come da noi richiesto.

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Apprendiamo con dolore la notizia della morte di Fabio, operaio di una ditta appaltante che lavora per Nexive.
La morte ha fatto seguito ad un incidente le cui cause sono ancora da accertare, ma sicuramente il fatto che un ragazzo di soli ventun anni non abbia fatto ritorno a casa dopo essersi recato al lavoro, non può lasciarci indifferenti e non farci riflettere sul fatto che ancora oggi, dopo decenni di battaglie, la legislazione non garantisce adeguata sicurezza sui posti di lavoro.
In un epoca di globalizzazione, assistiamo purtroppo al fenomeno del taglio dei costi legati al personale ed alla sicurezza, mai come oggi, dati questi scenari, è necessaria una particolare attenzione su questi temi e, considerato il costante ricorso al sistema degli appalti e dei subappalti, la sicurezza in particolare merita garanzia sia da parte del committente che dall’appaltante. Su tutto quanto concerne tale sistema, come Cgil ci siamo ampiamente spesi e continueremo a farlo fino all’emanazione della Carta dei Diritti Universali del Lavoro, affinché tutti i Lavoratori trovino uguale tutela ed uguali diritti.
Non è nostra intenzione speculare sulla morte di un ragazzo, vogliamo solo richiamare al rispetto delle regole poste, perché lavorare in sicurezza è un diritto non solo del Lavoratore, ma anche dei suoi cari.
Alla Famiglia ed ai Colleghi di Fabio tutta la nostra vicinanza.

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La CGIL da tempo ormai porta avanti una battaglia contro gli appalti al massimo ribasso, ritenendo il ricorso a tali procedure pericoloso per i lavoratori che prestano la loro opera presso l’azienda appaltatrice.
Questi lavoratori, oltre ad essere privi di garanzie di continuità occupazionale, hanno un trattamento economico e tutele ribassate rispetto al mercato.
Nell’apprendere la notizia del grave infortunio avvenuto qualche giorno fa presso il CMP di Firenze a danno di un lavoratore della ditta di manutenzione la nostra reazione non può che essere di fortissima protesta poiché è chiaro ed evidente che una politica di risparmio sugli appalti comporta, tra le altre cose, una fisiologica minore attenzione sulla sicurezza.
Sappiamo peraltro che Poste ha chiesto, per la riassegnazione della gara, un ulteriore sconto sul capitolato che avrà ovvie ripercussioni sulle attività lavorative.
Per la CGIL la sicurezza sul posto di lavoro non è passibile di risparmio.
Poste Italiane persegue una politica sugli appalti nei vari settori esternalizzati (la manutenzione nei cmp, ma anche i call center o nelle pulizie, solo per citarne alcuni) affidandosi al criterio del massimo ribasso il che, per la più grande azienda del sistema Italia che produce utili costanti, sicuramente non è rispondente a quei principi etici cui dice di ispirarsi.
Esigiamo pertanto dall’azienda una maggiore e seria attenzione al sistema degli appalti in modo da poter garantire diritti e sicurezza anche ai lavoratori delle ditte appaltatrici.

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