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E’ proseguito, nelle giornate del 22 e 23 aprile, il confronto con i vertici di Vodafone sulla procedura di mobilità avviata dall’azienda in data 11 marzo u.s..

Il confronto è stato preceduto da un’analisi dei risultati delle assemblee, effettuate sulla base del comunicato dell’11 aprile u.s., in cui si chiedeva ai lavoratori di votare il mandato alla delegazione trattante a concludere un accordo sulla base dei contenuti descritti nel comunicato stesso.

Il voto ha riscontrato 2580 voti favorevoli (58,84%), 1764 contrari (40,23%) 41 astenuti (0,94%), anche individuando alcune modifiche e/o integrazioni che le assemblee hanno ritenuto di dover segnalare.

Per questo motivo la delegazione trattante ha deciso di approfondire con l’azienda le disponibilità ad affrontare e risolvere positivamente le tematiche ancora aperte e su cui il confronto non aveva ancora individuato soluzioni conclusive.

L’azienda si è dichiarata disponibile, in una fase conclusiva della trattativa e in caso di disponibilità a sottoscrivere un accordo, a trovare soluzioni condivise sui temi richiamati sulla base delle rivendicazioni avanzate dal sindacato e richiamate nel comunicato dell’11 aprile (Clausole Sociali – Delocalizzazioni – PdR).

Inoltre, i vertici aziendali hanno ricordato la disponibilità a rivedere il sistema degli incentivi per le uscite volontarie ed entrare nel merito di ogni singola tematica affrontata.

Infine, l’azienda ha informato la delegazione trattante che assorbirà, con la retribuzione del mese di aprile, il superminimo individuale per la quota parte di aumento così come individuato nella trattativa in corso. La decisione di procedere in tale direzione è stata assunta dall’azienda scommettendo sulla possibilità di raggiungere un accordo, in difetto i futuri aumenti saranno assorbiti totalmente sino a capienza del valore del superminimo.

In considerazione del fatto che alcune assemblee territoriali hanno condizionato la conclusione dell’accordo alla sottoscrizione di un’ipotesi da sottoporre al voto confermativo dei lavoratori, si è realizzata una disomogeneità sul risultato elettorale che ha impedito una corretta valutazione sui voti assegnati.

Su queste basi la delegazione trattante, unitariamente e con la condivisione di tutti i territori coinvolti, ha chiesto un aggiornamento dell’incontro per permettere di svolgere nuovamente le assemblee sui territori in cui le votazioni non consentivano, per disomogeneità sul percorso, la prosecuzione del confronto.

L’azienda ha preso atto della proposta sindacale e ha proposto di aggiornare la trattativa al prossimo 2 maggio.

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

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