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I lavoratori della multinazionale British Telecom

il 18 ottobre scioperano per l'intera giornata

L'azienda nei due incontri previsti dalla procedura parla di licenziamenti indispensabili per 147 unità. Noi riteniamo che sulla strada andranno 147 persone, uomini e donne con le loro famiglie.

Fino ad oggi BT Italia non ha mostrato alcun senso di responsabilità. Le OO.SS. hanno proposto di condividere un percorso che prevedesse il mantenimento dei livelli occupazionali, anche attraverso ammortizzatori sociali come i contratti di solidarietà, che potessero traguardare alla ripresa del settore delle tlc. L'azienda si è mostrata incomprensibilmente sorda a qualsiasi proposta alternativa ai licenziamenti che se effettuati porterebbero l'organico ad un dimezzamento rispetto alla loro originaria composizione.

E' proprio questo che ci porta a pensare che c'è aria di smobilitazione di BT dal nostro territorio. Con quali lavoratori l'Amministratore Delegato intende acquisire i nuovi e importanti clienti che ci ha comunicato nella sua fugace "apparizione" nell'ultimo incontro?

LAVORATORI

in questa azienda se si compiono i licenziamenti nessuno più è sicuro. Dobbiamo scendere in piazza per la difesa del posto di lavoro non solo dei 147 ma di tutti.

Un appuntamento importante ci aspetta al Ministero delle Attività Produttive dove dobbiamo arrivare forti del convincimento dei lavoratori tutti, che stanno lottando per il loro posto di lavoro, non possiamo fallire. Al Ministero, unico luogo dove poter trovare una soluzione, chiederemo di fare la sua parte per tutelare i livelli occupazionali.

Partecipate compatti allo sciopero di venerdì 18, ma partecipate anche alle manifestazioni presso le sedi di Milano dove confluiranno i lavoratori di Torino e a quella di Roma dove potranno confluire altri luoghi di lavoro sul territorio.

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL          FISTEL-CISL          UILCOM-UIL

 

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