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“Quello che colpisce nella vicenda dell’acquisizione di Telecom Italia da parte di Telefonica è l’assoluta  assenza di trasparenza con cui la vicenda viene trattata” dichiara Michele Azzola, segretario nazionale Slc Cgil.

“E’ inammissibile che il capo del Governo convochi i vertici di Telefonica e non dica al Paese quali sono gli obiettivi che si intende perseguire e come si vuole salvaguardare un’azienda strategica per l’ammodernamento del Paese e per il raggiungimento di quanto previsto dall’Europa con l’Agenda Digitale.”

“Sentirsi rassicurare con “pacche sulla spalla” sulla tenuta occupazionale e sulla salvaguardia del mantenimento dell’azienda in Italia senza conoscere un piano industriale e senza rendere trasparenti gli impegni assunti, somiglia molto alle rassicurazioni che si forniscono ai bambini di fronte alle loro paure – continua Azzola. E’ ovvio che i cittadini italiani e i lavoratori di Telecom Italia meritano un rispetto e un’attenzione diversi e più seri.”

“Dichiarare, infine, che non si sono toccati temi quali lo scorporo della rete o la modifica alla legge sull’OPA rende la vicenda ancora più inverosimile.”

“Il Governo deve ora convocare le parti sociali e indicare attraverso quali strumenti e con quali risorse intenda recuperare il ritardo italiano nello  sviluppo della banda larga – prosegue il sindacalista - unico elemento in grado di ridare competitività all’Italia sia per quanto attiene il settore industriale che per la riforma della Pubblica Amministrazione. E’ infatti risaputo che, in assenza di un aumento di capitale, Telecom Italia non ha le risorse necessarie per varare un piano di investimenti serrato che permetta di colmare il divario con gli altri Paesi Europei (13% la copertura in Italia e 40% quella negli altri Paesi) e permetterci di cogliere l’obiettivo del 60% nei tempi fissati dall’Europa.”

“In assenza di convocazione da parte del Governo, la difesa degli interessi del Paese e di quelli dei lavoratori di Telecom Italia passerà attraverso lo sciopero e una grande manifestazione nazionale.”

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