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L’incontro richiesto dalle Segreterie nazionali nelle settimane passate, a valle della ventilata CIG sul territorio di Napoli poi non attuata, della vicenda ELICALL e delle problematiche sia occupazionali, conseguenti alla perdita della commessa Welfare, che relazionali segnalate dal territorio di Roma, ha fatto il punto sullo stato di salute dell’azienda sia dal punto di vista economico che delle commesse in essere.
La proprietà, nella persona del suo rappresentante dott. Centra, ha manifestato il clima di difficoltà generale in cui opera l’azienda, che si è sostanzialmente tradotto in un notevole calo di fatturato passato dai 25 milioni del 2011 ai 22,5 del 2012, con un ulteriore calo previsto nel 2013, a fronte di 19,5 milioni di euro di budget, con una bassa marginalità (3%-5%), comunque non intaccata dal calo del fatturato, mentre le previsione 2014 si attestano, al momento, intorno ai 13-14 milioni di euro.
L’azienda ha attribuito il calo dei volumi di fatturato essenzialmente alla perdita della commessa Enel, alla diminuzione dei volumi su SDA ed alla commessa ENI, fornendo poi un dettagliato riepilogo di tutte le commesse presenti sulle varie sedi con organici e fatturati.
Stante tale situazione, il rappresentante della proprietà ha quindi sottolineato la necessità aziendale di avere con il sindacato relazioni industriali proficue e basate sulla considerazione reciproca mentre ha annunciato che, a valle della chiusura del processo di pianificazione del 2014 (febbraio) ci sarà la necessità di un nuovo incontro nazionale per la verifica della situazione complessiva.
Relativamente alla vicenda ELICALL l’azienda ha dichiarato che l’operazione non sottende assolutamente alcun fine nascosto, che la ELICALL è interamente posseduta da GEPIN CONTACT SPA, e che la mancata informativa di legge è dovuta ad una sua interpretazione della normativa rispetto a tale assetto societario. Si è comunque dichiarata disponibile ad effettuare sin da subito un incontro specifico con le OO.SS. per illustrare ogni dettaglio dell’operazione.
Quanto infine ai ritardati versamenti lamentati dalle OO.SS. riguardo le contribuzioni Telemaco, TFR, cessione del quinto, l’azienda ha ammesso difficoltà di cassa che le hanno fatto richiedere non meglio precisate rateizzazioni che le permetteranno il rientro.

Da parte delle Segreterie nazionali è stato rimarcata la forte preoccupazione per la costante perdita di fatturato e di commesse cui non fa riscontro da parte aziendale una strategia di contrasto commerciale e di offerta. Né può essere sufficiente la declamata “elasticità” organizzativa che non può non fare i conti con le regole contrattuali e con concrete relazioni sindacali.
Nelle prossime settimane le Segreterie nazionali, d’intesa con le strutture territoriali e le Rsu, terranno Gepin Contact sotto stretta osservazione pronte a difendere in ogni modo e con tutti gli strumenti il patrimonio occupazionale che essa rappresenta. In particolare saranno proprio le relazioni sindacali, che l’azienda ha inteso apprezzabilmente valorizzare, almeno a parole, il primo punto attenzionato perché da esse si dovrà partire per attuare ogni necessaria azione.

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL

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