“E’ estremamente positivo che la Camera abbia approvato un emendamento alla riforma dell’editoria che stabilisce quale criterio per accedere ai contributi  “l’obbligo per l'impresa di adottare misure idonee a contrastare qualsiasi forma di pubblicità lesiva dell'immagine e del corpo della donna”. Cosi dichiara Cinzia Maiolini, Segretaria Nazionale di Slc Cgil, con delega alle Pari Opportunità.

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