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Il 19 e il 20 novembre 2013, a Madrid, si è svolta la riunione del Comitato Aziendale Europeo (CAE) di Rcs Mediagroup.

La prima giornata è stata dedicata ad un incontro della componente sindacale, con intervento finale sul tema “Diversificazione nel digitale: lessons learned e alcuni casi in Europa” tenuta dall’esperto di Roland Berger scelto dall’Azienda.

Durante la seconda giornata la Direzione Corporate di Rcs Mediagroup, rappresentata dall’amministratore delegato Pietro Scott Jovane, dal Cfo Riccardo Taranto e dal responsabile Risorse Umane e Organizzazione Maurizio Mongardi, ha illustrato al CAE l’andamento dei conti del gruppo, con particolare riferimento ai primi nove mesi dell’anno ufficializzati in occasione dell’approvazione dell’ultima trimestrale al 30 settembre 2013, e all’avanzamento nell’implementazione del piano industriale 2013-2015 in corso. L’incontro si è concluso con una sessione finale di domande&risposte.

I rappresentanti sindacali del Cae e l'Azienda, al termine della riunione del 19 e 20 novembre, concordano sui seguenti punti:

 1) la componente sindacale prende atto della dichiarazione dell'amministratore delegato Pietro Scott Jovane sulla conferma del perimetro strategico degli asset aziendali, così come era stato comunicato nella riunione del Cae dello scorso 11 Febbraio 2013. In particolare, sottolineano che Unidad editorial fa parte dell'area definita core business. Jovane ha precisato che questa comunicazione è già stata data al mercato e agli investitori. In ogni caso, la parte sindacale del Cae raccomanda che la valutazione di redditività di singole testate o di interi settori di attività non venga fatta in ottica di breve termine ma sia compiuta solo alla fine della durata del piano.

  2) Alla luce di questa importante dichiarazione, Cae e Azienda rimarcano l'importanza degli investimenti strategici anche nelle testate di Unidad Editorial (El Mundo, Marca, Expansion).

  3) L'Azienda ha fatto il punto sullo stato di attuazione del piano triennale, con un focus sugli investimenti già attuati e su quelli in via di attuazione. Azienda e Cae concordano sul fatto che una quota rilevante degli investimenti debba essere destinata anche alla salvaguardia dei presidi dell'informazione tradizionale (carta per quotidiani, periodici e libri).

 4) Tra i temi emersi nella discussione, Azienda e Cae sottolineano l'importanza strategica del capitolo formazione. La trasformazione tecnologica e gli obiettivi fissati dallo stesso piano triennale impongono un urgente processo di formazione se non di riconversione professionale. Questo processo va avviato in tutte le aree di lavorazione: poligrafici, grafici e giornalisti.

 5) La formazione deve precedere e non seguire lo sviluppo dei singoli progetti digitali. In quest'ottica la componente sindacale del CAE ha sollecitato l'Azienda a valutare la possibilità di destinare una parte dei risparmi collegati al piano di recupero di efficienza a programmi di formazione e di riconversione professionale da discutere con le rappresentanze sindacali delle singole realtà. L'Azienda si è resa disponibile a valutare questa opzione pur nell'imprescindibile necessità di tener conto degli obiettivi del piano triennale. 

 

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