Roma, 27 luglio – Abbiamo letto con stupore l’inserzione a pagamento pubblicata su alcuni dei maggiori quotidiani nazionali dall’editore dell’agenzia stampa Dire, Stefano Valore, nella quale lo stesso annuncia che devolverà in beneficenza un milione di euro provenienti dagli utili della sua azienda principale.

Uno slancio altruistico apprezzabile, se non fosse che i lavoratori dell’agenzia Dire, da lui acquistata a marzo 2022, lavorano ormai da quasi tre anni con un pesante contratto di solidarietà e un taglio della retribuzione di circa il 30%.

A questa situazione, già di per sé grave, si aggiungono i continui ritardi nei pagamenti degli stipendi che vengono ormai liquidati in due soluzioni, nonché il rifiuto dell’azienda di anticipare il trattamento Inps – scelta che ha causato un’ulteriore incertezza economica di lavoratrici e lavoratori.

Le rappresentanze sindacali dei grafici ribadiscono quindi all’editore la necessità di tornare quanto prima ad una situazione che garantisca almeno la puntualità del pagamento degli interi stipendi e si dichiarano pronti a mettere in campo nuove forme di mobilitazione sindacale per far rispettare i diritti di lavoratrici e lavoratori.

Slc Cgil Roma Lazio – Slc Cgil Nazionale