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INDUSTRIA E ARTIGIANATO

Apprendiamo da un comunicato della Progest che anche il prestito obbligazionario in scadenza a dicembre non verrà rimborsato, come è già successo a giugno. Come categoria sindacale esprimiamo forte preoccupazione, sia a livello regionale che a livello nazionale, per le sorti delle lavoratrici e dei lavoratori di questa azienda. Per tutti loro, e per le rispettive famiglie, questo sarà un altro Natale all’insegna dell’amarezza e della preoccupazione per il futuro.
Amarezza perché è dall’inizio dell’anno che Progest prende tempo e da giugno che ha annunciato un piano industriale mai arrivato. Ieri poi è arrivata l’ennesima presa in giro che ha fatto oltrepassare il limite: l’annuncio dell’imminente presentazione del piano industriale e quello finanziario di ristrutturazione del debito con il quale la Direzione aziendale rinvia qualsiasi incontro di chiarimento con le rappresentanze dei lavoratori e con le istituzioni.
Visti i tempi strettissimi, e le continue procrastinazioni, temiamo che il 2024 finirà senza che l’azienda si degni di presentare una proposta credibile sul fronte produttivo, finanziario ed occupazionale.
Come organizzazione sindacale ci mettiamo a disposizione, assieme ai lavoratori, per dare una mano alla Direzione su come predisporre questo fantomatico piano industriale, viste le evidenti difficoltà ad elaborarne uno. Abbiamo già parecchie idee a riguardo per non ripetere gli errori passati e sviluppare le potenzialità di questo gruppo rilanciandolo una volta per tutte.
Ogni mese perso porta ad un peggioramento della situazione finanziaria, ma soprattutto indebolisce la capacità produttiva anche a causa della fuga delle maestranze specializzate e della perdita di opportunità di mercato.

Venezia, 19 dicembre 2024

Nicola Atalmi, Segretario generale Slc Cgil Veneto
Gianluca Carrega, Responsabile Nazionale Industria Slc Cgil

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