Il giorno 19 settembre le rappresentanze sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil di Sky, unitamente alle segreterie nazionali e ai segretari generali hanno incontrato l'AD di Sky Andrea Zappia per l'incontro annuale sull'andamento economico.
L'AD ha confermato conti alla mano la solidità dell'azienda.
Con un fatturato di 2.800 milioni di Euro e un utile di 60 milioni di Euro, per il secondo anno si conferma la prima società per fatturato del settore.
Grazie alla costituzione di Sky Europa, Sky Italia acquisisce lavoro qualificato, un riconoscimento ai lavoratori italiani e alla capacità produttiva di Sky Italia.
Questa acquisizione di attività ha prodotto un incremento di organico su anno di 246 lavoratori, di cui 146 a tempo indeterminato e 100 a tempo determinato.
Sempre sull’organico, l'azienda ha anche menzionato il processo di contrattualizzazione di alcune aree no core, con contratti in somministrazione a tempo indeterminato, realizzati grazie ad un accordo definito con le scriventi OO.SS. nel 2014.
Su sollecitazione sindacale, A. Zappia, ha chiarito il futuro delle diverse realtà aziendali sparse sul territorio nazionale.
Ha voluto smentire le molte voci sulla chiusura della sede di Roma, chiarendo che l'azienda sta procedendo a rinnovare il contratto di affitto dello stabile di Via Salaria, mentre sta predisponendo un nuovo immobile, per la redazione giornalistica, in luogo istituzionale sempre sul territorio romano.
L'AD, visto il contesto aziendale europeo, non ha voluto smentire futuri processi riorganizzativi, ma ha chiarito che tale operazione non è in atto e soprattutto che se si deciderà una qualsiasi riorganizzazione lo si farà coinvolgendo per tempo il sindacato.
Stesso ragionamento su Cagliari e sulla parte di contact center collocato a Milano. Nel tempo, vista anche l’evoluzione dei sistemi e delle abitudini dei consumatori, si è proceduto a spostare flussi di chiamate in entrata al Contact Center interno, riducendo gli appalti per non perdere posti di lavoro.
Detto questo, l'azienda, anche se sollecitata in questo senso dal sindacato, non ritiene compatibile con l'evoluzione di cui sopra di poter operare sostituendo l’organico in uscita.
Le segreterie nazionali, anche alla luce del proficuo confronto, hanno espresso l'esigenza di riavviare un processo relazionale corretto e simmetrico, per provare ad intervenire per tempo sia su tematiche di sistema (l’evolutivo del sistema radiotelevisivo e multi piattaforma), sia per provare a recuperare quella dialettica sindacale utile ad aiutare processi di miglioramento delle condizioni di lavoro e della produttività.
Importante il tema economico, grazie agli accordi sindacali e alle condizioni economiche, quest’anno il PDR pagherà il 100% del suo valore, ma non si possono dimenticare le questioni che intervengono sulla qualità della vita e sulla tutela individuale e collettiva dei lavoratori.

Le Segreterie Nazionali SLC/CGIL FISTEL/CISL UILCOM/UIL

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