Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

La recente vicenda che ha visto il gruppo Vivendi aumentare la propria partecipazione in Mediaset al 20% del capitale ci spinge a fare alcune preoccupanti considerazioni.

Mentre l’accordo siglato nella scorsa primavera prevedeva la cessione di Mediaset Premium e prefigurava un’alleanza strategica sulla produzione di contenuti a livello europeo ed era quindi finalizzato ad investire per un’espansione delle attività produttive aumentando la competitività del gruppo a livello internazionale, l’attuale scalata e le necessarie prevedibili contromosse sembrano prefigurare esborsi di capitale finalizzate alla mera speculazione finanziaria che rischia di bruciare risorse che andrebbero invece investite diversamente.

Sostanzialmente è per questa motivazione che giudichiamo estremamente negativa l’operazione messa in atto dal gruppo francese. In questo senso giudichiamo quindi positivamente l’attenzione del governo in merito al rispetto delle regole antitrust vigenti. Non si tratta esclusivamente di difendere l’italianità delle nostre imprese, ma semmai di favorire l’internazionalizzazione sempre più necessaria dei nostri gruppi attraverso accordi che ci vedano su un piano di parità con altri gruppi europei, in particolare in settori strategici come quello dell’informazione e delle comunicazioni.

Mentre l’accordo sopra menzionato dava più forza ad entrambi i gruppi nella competizione sul mercato europeo ed internazionale, questa operazione evidenzia ed amplifica le singole debolezze dei due competitors: da un lato Vivendi che nel settore televisivo si è ormai ridotta ad una presenza limitata alla Francia e alla Polonia, con grossi problemi di perdite di bilancio della propria controllata Canal Plus, e dall’altro Mediaset, con il problema di rientrare dai cospicui investimenti su Mediaset Premium che rischiano di vanificare l’andamento generalmente positivo del gruppo.

Questa vicenda ci dimostra ancora una volta come di fronte a scenari che vedono la competizione esclusivamente sul fronte finanziario, i lavoratori e il sindacato siano relegati al ruolo di spettatori, privilegiando le strategie sul capitale rispetto a quelle produttive che sarebbero in grado invece di garantire e migliorare le condizioni del lavoro e dell’occupazione.

L’informazione e la comunicazione rappresentano un patrimonio e una componente essenziale e strategica della vita di un paese. Per questo chiediamo che il governo, le istituzioni e le autorità preposte pongano la necessaria attenzione all’evoluzione di questa situazione, non facendo mancare il sostegno necessario a una soluzione dei problemi finalizzata a consolidare la capacità competitiva delle nostre imprese a livello internazionale.

Allo stesso modo chiediamo come Segreterie Nazionali insieme al coordinamento RSU del Gruppo Mediaset, un incontro con i vertici dell’azienda, atto ad illustrare, per quanto possibile futuri scenari ed azioni a salvaguardia dell’intero asset aziendale e del perimetro occupazionale

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Rai, nessuno distrugga quello che i lavoratori hanno costruito

  27 Ottobre 2023   rai tv emittenza broadcasting
RAI: IL TAGLIO DEL CANONE È UN ATTACCO AL SERVIZIO PUBBLICO Il taglio di 20 euro dal canone Rai, stabilito dal MEF per il prossimo anno, non è soltanto un colpo mortale inferto all’Azienda, ma è una scelta scellerata, che mette a rischio migliaia di posti di lavoro d...

Dl Energia, a rischio 1.500 lavoratori dei contact center

  25 Ottobre 2023   Comunicati stampa call center tlc
(U.S. Slc Cgil) Roma, 25 ott- Col Dl Energia, il governo ha voltato le spalle ai 1.500 lavoratori dei call center addetti all’assistenza clienti. Per Slc-Cgil infatti, «un clamoroso voltafaccia» si consumerà quando, con la votazione prevista per il 30 ottobre prossim...

Ericsson, esodi incentivati non siano l'unica soluzione

  24 Ottobre 2023   ericsson tlc
Lo scorso 19 ottobre si è svolto ida remoto l’incontro tra la società Ericsson Italia, le Segreterie azionali e territoriali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Telecomunicazioni e le Rsu dei vari siti produttivi, per il monitoraggio previsto dall’accordo sotto...

Rai, in Cda il percorso unitario è l’unico possibile

(U.S. Slc Cgil) Roma, 20 ott – Monta il subbuglio per il candidato a rappresentante dei lavoratori nel Cda Rai. Slc-Cgil e Fistel-Cisl ribadiscono l’obiettivo indicato nell’appello dello scorso 10 ottobre, cioè «realizzare la più ampia unità di intenti a difesa dell’ ...

Rai, taglio al canone sarebbe un colpo netto a capacità produttiva

(U.S. Slc Cgil) Roma, 16 ott – «Altro che rilancio! Un taglio di questa entità rischia di dare un colpo netto alla capacità produttiva dell'azienda». È quanto commenta la Slc-Cgil sull’annunciata decurtazione di 20 euro del canone Rai che, per bocca del Segretario na...

Tim, “intollerabili le trattative segrete. Confronto immediato o valuteremo le iniziative necessarie”

  16 Ottobre 2023   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc Cgil) Roma, 16 ott – «Quanto ancora si può tollerare la trattativa ‘privata’ tra i francesi di Vivendi e il Mef? Di che cosa stanno parlando? Forse degli esuberi che potrebbero crearsi nella società di Servizi?». Se lo chiede Riccardo Saccone, Segretario na...