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Nei giorni 15 e 16 novembre è proseguito il confronto tra le Segreterie Nazionali assieme alla Delegazione Contrattuale e la Direzione del Personale di Rai assistita da Unindustria-Confindustria per il rinnovo del CCL Rai.
Rispetto al testo fornito dall’azienda nelle scorse settimane, si segnalano una serie di avanzamenti importanti su materie di natura normativa e del mercato del lavoro.
La complessità della discussione ha consentito solo marginalmente di avviare il confronto sulla parte relativa alle figure professionali, argomento che sarà affrontato in appositi incontri con le segreterie nazionali nelle prossime due settimane per poi giungere, il 6 dicembre, ad un nuovo incontro con la partecipazione della delegazione Contrattuale per valutare in maniera puntuale i testi sull’insieme delle materie.
Ancora nulla è invece emerso sul dato economico.
L’ipotesi dei lavori prevede la firma del contratto entro la fine dell’anno e presuppone almeno un’altra riunione di due giorni con la partecipazione della delegazione contrattuale entro le feste o comunque entro il 2017.
Di seguito i punti di avanzamento, al netto ovviamente di quanto già ottenuto su alcuni elementi nella prima bozza aziendale. Va precisato che quanto riportato manca di un testo aziendale che chiaramente, per come verrà scritto, determinerà l’efficacia e la qualità di quanto si sta normando.
RELAZIONI SINDACALI
• Maggiori disponibilità espresse sul diritto di assemblea, incremento delle ore. • Diritto di sciopero - Disponibilità a definire nelle procedure di sciopero le aree non soggette, per legge, alle limitazioni per lo sciopero nel servizio pubblico radiotelevisivo. Inoltre disponibilità alla comunicazione sullo sciopero in testa ai Tg e ai radiogiornali.
MERCATO DEL LAVORO
• Formazione: confronto preventivo con il sindacato sui progetti annuali.
• Mappatura delle figure professionali e costituzione di un Registro Professionale trasparente. • Esito del Job Posting con un riscontro motivato.
APPALTI
• costituzione di una commissione nazionale anche per valutare congiuntamente un quoziente di riduzione degli appalti.
• Clausole sociali per i lavoratori stanziali. • Indicazione di applicazione per i lavoratori in appalto dei contratti nazionali sottoscritti dalle OOSS maggiormente rappresentative.
ART.18
• disponibilità ad aumentare le tutele attraverso un maggior costo per l’azienda in caso di licenziamento senza giusta causa. • disponibilità ad inserire la regolamentazione dei provvedimenti disciplinari nel CCL per definire la progressività e la proporzionalità delle sanzioni disciplinari, soprattutto per i lavoratori assunti in regime di “tutele crescenti”.
• l’anticipo dei TD in bacino è possibile ma è legato al costo complessivo del CCL, sarà una valutazione definita alla chiusura del CCL.
• TD fuori bacino (reclutamento per progetti specifici - Milano e Torino e da collocamento obbligatorio) raggiunti i 36 mesi di lavoro l’azienda, a seguito di una transazione, inserirà questi lavoratori in coda all’attuale bacino di reperimento, assunzione dopo marzo 2019.
• Rec e Rup, disponibilità ad assumere l’impostazione dell’accordo di Rai Way: ai valori economici della prestazione si aggiungono assicurazione e formazione.
NORMATIVA
• Disponibilità dell’azienda ad un confronto preventivo sulle circolari. • Maternità/paternità facoltativa, il primo mese continuativo al periodo di maternità obbligatoria sarà pagato al 100%. • Congedi a ore possibili su alcuni settori (per motivi organizzativi) • Permessi visita medica, da 8 a 10 poh solo per chi ha una invalidità almeno del 51%. • Ferie del personale a TD: se non saranno fruite nonostante la programmazione saranno pagate a fine contratto.
• Malattia: incremento della fascia di comporto per il mantenimento del posto di lavoro e della retribuzione, oltre i termini oggi previsti, solo per le persone che attestino una invalidità superiore al 51% (la richiesta era per le malattie croniche e patologie gravi, rimane la richiesta). • Pagamento degli NL se non recuperati entro 45 giorni • Rimozione della circolare che obbligava un certo numero di NL sui Festivi
WELFARE
• cambiando modello, superamento dell’Arcal, disponibili a ragionare della gestione e delle prestazioni.
Rimane insoddisfacente il nodo ATIPICI, materia sulla quale la Rai non vuole produrre modifiche contrattuali sostanziali. Si è insistito affinché perché nel CCL sia identificata almeno la quota percentuale di utilizzo in ambito redazionale di tali tipologie, bisogna giungere ad un processo costante di riduzione e, per il sindacato, ad una progressiva trasformazione in lavoro subordinato di coloro che sono organizzati operativamente dalla Rai e svolgono attività continuativa in azienda da anni.
RIMANE NODALE LA DISCUSSIONE SU ORARI DI LAVORO E GESTIONE DELL’ORGANICO, elemento che palesemente, insieme alla carenza d’organico, sta rendendo impossibile avanzare su:
- flessibilità oraria,
- una migliore conciliazione casa/lavoro,
- l’accessibilità al part-time,
- la fruibilità di ferie e permessi,
- la possibilità di ripristinare gli NL e riposo attaccati.
La sollecitazione sindacale a parlare di tali questioni, non rinviabili se si intende realmente migliorare le condizioni di vita dei lavoratori, hanno fatto dichiarare all’azienda la disponibilità ad istituire un confronto serrato anche alla presenza delle strutture produttive interessate, per provare a giungere ad una diversa definizione degli orari di lavoro e dell’organizzazione del lavoro nelle prossime settimane, aggiungeremmo, presupposto per avviare anche l’ineludibile confronto sui modelli produttivi.

Le Segreterie Nazionali Slc-Cgil Fistel-Cisl Uilcom-Uil Ugl-Telecomunicazioni Snater Libersind-ConfSal

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