Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

"Il caso teatro dell'Opera è l'ennesima ferita che si apre nel panorama culturale romano e, nello specifico, l'ennesimo tentativo di destrutturare il sistema dello spettacolo dal vivo della Capitale, se si considerano anche le ultime vicende legate al teatro Eliseo". Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio e le segreterie regionali e nazionali della Slc Cgil. "Ciò che lascia davvero esterrefatti in tutta questa storia - continua la nota - è la volontà di confondere le carte in gioco, di far sembrare ciò che non è, servendosi anche dei mezzi di stampa. Così, i sindacati che remano contro il mal celato proponimento di affondare il teatro e ciò che esso rappresenta a livello internazionale diventano 'ribelli', oppure 'irriducibili' perchè 'incapaci di arrendersi alla realtà'. Di quale realtà si sta parlando? Di quale punto di vista? Di quale versione dei fatti? Se davvero è stato compiuto il massimo sforzo per salvare il teatro e i suoi lavoratori, il sovrintendente Fuortes abbia il coraggio di confrontarsi con le organizzazioni sindacali o magari in un pubblico contradditorio; spieghi come mai ancora non sia stato in grado di presentare un piano industriale di risanamento degno di questo nome, che chiarisca obiettivi, specificità, costi da sostenere, alla stregua di quanto è stato fatto per il San Carlo di Napoli. Non possiamo permettere che il teatro dell'Opera finisca declassato a teatro di provincia. Le istituzioni locali battano un colpo perchè di fronte allo scempio in atto è inaccettabile non assumano una precisa presa di posizione". "Se non sarà convocato nei prossimi giorni un tavolo di confronto con i soci fondatori in una sede istituzionale - conclude la nota - non potremo far altro che proseguire con la mobilitazione e gli scioperi, le cui normative conosciamo e abbiamo sempre rispettato".

 

 

0
0
0
s2smodern

TUTTE LE NOTIZIE

Cinema: un decreto intempestivo

  3 Maggio 2021   cinema produzione culturale
FINESTRE A 30 GIORNI PER IL CINEMA ITALIANO: UN DECRETO INTEMPESTIVO Il Ministro della Cultura Dario Franceschini interviene con un decreto che spiazza tutti gli operatori degli esercizi cinematografici, riguardante l’obbligo di uscita in sala, introducendo nu...

Incontro con Uci e Anec

  3 Maggio 2021   cinema salute sicurezza
COMUNICATO INCONTRO U.C.I. – OO.SS. – ANEC L’incontro tenuto in data 29 aprile 2021, tra UCI e OO.SS. nazionali, alla presenza di ANEC, ha consentito un miglior allineamento tra le parti su diversi temi sollevati dal Coordinamento Nazionale Sindacale...

Siae. Sicurezza senza se e senza ma

SICUREZZA SENZA SE E SENZA MA Con la ripresa diffusa del lavoro in ufficio da parte di quasi metà del personale, cui va aggiunta la quota in presenza degli smart workers, si pone il problema di mettere in sicurezza senza se e senza ma i lavoratori fragili...

Siae. Smart ovvero intelligente, brillante, elegante

  26 Aprile 2021   siae produzione culturale
SMART ovvero: “intelligente, brillante, elegante” Venerdì scorso, come previsto, è stato varato il Decreto che proroga lo stato di emergenza, evento che permetterebbe di gestire fino al 31 luglio il lavoro in SIAE evitando il rientro immediato di tanti lavoratori...

Misure per lo spettacolo. Incontro con i ministri Franceschini e Orlando

COMUNICATO INCONTRO MINISTRI FRANCESCHINI/ORLANDO   Si è tenuto oggi alle ore 16 un incontro tra i Ministri Franceschini e Orlando e SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL. Valorizzato da entrambi i Ministri il lavoro congiunto in essere per la realizzazione d...

Siae. Un accordo pericoloso

  16 Aprile 2021   siae produzione culturale
UN ACCORDO PERICOLOSO E TUTT’ALTRO CHE PROVVISORIO Alla seconda riunione la trattativa con l’azienda si è chiusa, ma non per raggiunto accordo: l’impianto del testo aziendale resta sostanzialmente invariato ed il tavolo sindacale si è separato, come si può facilmen...