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Produzione culturale

Si è tenuta il 15 marzo u.s. una riunione con il Direttore Generale dello Spettacolo, che vedrà in breve un ulteriore incontro di approfondimento.
La richiesta unitaria di incontro era dovuta alla necessità che la costruzione del Codice dello Spettacolo ci vedesse coinvolti, inaugurando un percorso di ascolto del Ministero anche delle parti sociali, cosa che non era avvenuta nella fase di scrittura del Decreto 1 luglio 2014. Il DG ha manifestato la volontà di sentirci.
E’ evidente che è ormai ineludibile che si proceda a dare regole al settore, inquadrandole anche rispetto al riconoscimento degli artisti.
Abbiamo segnalato che troppo spesso, anche nelle grandi strutture teatrali, come i Teatri Nazionali capita che non venga rispettato in CCNL e che agli artisti non venga riconosciuto il pagamento dovuto per le prove, manifestando anche perplessità circa l’evidente eccessiva cautela da parte di Platea nel proseguire il percorso di rinnovo dei contratti scaduti, dicendo anche che la nostra proposta di unificazione è importante perché tiene insieme un settore che sarà interessato dal Codice dello Spettacolo (a tal proposito comunico che non abbiamo ricevuto ancora la comunicazione della data di ripresa della trattativa).
Il DG ha condiviso le nostre preoccupazioni circa la situazione delle Fondazioni Lirico Sinfoniche (in particolare su quelle di Genova, Firenze e Verona), sostenendo che la soluzione va individuata politicamente.
Abbiamo evidenziato il rischio che nella giornata di apertura gratuita dei Teatri prevista per il 22 di Ottobre, gli artisti non vengano pagati, visto che troppo spesso i compensi sono legati allo sbigliettamento. Il DG si è impegnato a segnalare la problematica nelle prossime riunioni con AGIS, per evitare che succeda questo.

Il Segretario Nazionale Area Produzione dei Contenuti Culturali
Emanuela Bizi

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