Si è riunito in data odierna il Coordinamento Nazionale Area Servizi. I lavori sono stati aperti dalla relazione del compagno Nicola Di Ceglie, il quale ha illustrato la situazione politico-sindacale che sta interessando il settore in queste ultime settimane. In particolare il Segretario, nella sua relazione, si è soffermato sull’andamento dell’ultimo incontro tenuto in azienda, che ha sancito una nuova rottura delle trattative cui è seguito l’ennesimo rinvio del confronto sul Contratto.
Ha sottolineato inoltre il fatto che l’avvio di una fase di agitazione sindacale, per rivendicare un subitaneo rinnovo del CCNL, si pone allo stato dell’arte come prioritario, ed ha illustrato le linee che la Segreteria Nazionale intende suggerire per tale mobilitazione.
Il Coordinamento, condividendo appieno la necessità di mobilitarsi per il rinnovo del CCNL, che si ricorda essere scaduto da troppi mesi, conferisce pieno mandato alla Segreteria Nazionale nell’approntare le azioni che si rendono necessarie per un forte coinvolgimento dei Lavoratori nella rivendicazione sia del Contratto, che del PdR e di tutti i temi dei conflitti aperti su 19 regioni frutto, il più delle volte, di un degrado nelle relazioni industriali e di un abuso del ricorso all’art.2 del CCNL, senza dimenticare il protocollo sulle Politiche Attive del Lavoro. Inoltre chiede alla struttura nazionale di riprendere il tema di una nuova configurazione dello sciopero in Poste Italiane, alla luce della cambiata veste dell’azienda, che non risponde più a logiche di servizio universale.
Il Coordinamento ha inoltre approvato l’individuazione dei temi da discutere con l’azienda, così come elencati nella relazione di apertura, ritenendo tali temi di pari importanza rispetto al rinnovo del CCNL. In particolare si ritengono prioritari la revisione della proposta aziendale sull’articolato dei Contratti Part-Time, il mantenimento della previsione dei giorni di assemblea così come attualmente disciplinato, la conferma del confronto territoriale per l’attivazione del multiperiodale, la ricerca di una soluzione per la fruizione della pausa prevista per i Videoterminalisti, l’aggiornamento del protocollo appalti.
Relativamente alla proposta sulle politiche attive (CTD, Part-Time e appalti) si condivide la necessità di metterla in campo dopo la conclusione dell’iniziativa confederale, che si terrà a Lecce nel mese di settembre, in modo da coinvolgere appieno la Cgil.
Per quanto riguarda il PdR il Coordinamento ritiene fondamentale l’inclusione dei Lavoratori con Contratto a Tempo Determinato tra i destinatari e l’inclusione nella categoria delle figure di produzione di coloro che effettuano turni h24.
Per quanto concerne le due piattaforme, quella sulla Sicurezza e quella sulle problematiche in MP, elaborate e condivise all’interno dei rispettivi gruppi di lavoro appositamente costituiti, ricevono pieno sostegno del Coordinamento che dà mandato alla Segreteria di affinare tali piattaforme e predisporre le giuste misure per presentare, assieme alla Confederazione, tali argomenti tra i Lavoratori e attribuire loro la rilevanza mediatica che necessitano per una giusta riuscita della rivendicazione.
Infine il Coordinamento conferisce mandato alla Segreteria di vigilare sulla mission sociale di Poste Italiane, più volte espressa dal Ministero del Tesoro negli ultimi tempi, anche intervenendo in maniera più chiara ed attiva sui processi riorganizzativi che l’azienda intende approntare, partendo da un riequilibrio della presenza del servizio di recapito sul territorio e dal presidio degli uffici postali anche nelle località più piccole.
LETTO ED APPROVATO ALL’UNAMINITA
Servizi: documento coordinamento nazionale
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