Il Segretario Nazionale Slc Cgil Nicola Di Ceglie ha scritto ai vertici di Postel circa la sicurezza dei lavoratori genovesi di Postel.

Stante l’immane ferita subita da Genova con l’insieme delle perdite umane e dei danni materiali e logistici conseguenti al crollo del viadotto autostradale Polcevera, Slc Cgil ha chiesto a Postel di rinviare il trasferimento delle due sedi genovesi, attualmente prossime ai servizi di trasporto pubblico e con scarso impatto sulla circolazione locale, presso il Centro Aeroporto per raggiungere il quale numerosi lavoratori dovrebbero letteralmente attraversare l’intera città nel traffico locale o a percorrere lunghi tratti a piedi da o per la stazione ferroviaria, unico mezzo pubblico utile per raggiungere la nuova sede di lavoro.

Riteniamo che Postel, azienda genovese con circa 200 dipendenti, non si possa sentire esclusa dal tessuto cittadino e quindi che debba fare la propria parte, come altre aziende locali stanno facendo, affinché si possa tornare al più presto alla normalità, posticipando il dichiarato trasferimento, in quanto questo potrebbe far peggiorare la situazione del traffico locale e autostradale e danneggerebbe i lavoratori di Postel che si vedranno costretti all’uso dell’automobile in quanto non potrebbero usufruire dei mezzi pubblici.

Chiediamo anche che la richiesta inviata dalle RSU dei siti di Postel di Genova (es. incremento del telelavoro, permessi comma II art. 34, flessibilità giornaliera e mensile) venga presa in considerazione e che si preveda con urgenza un incontro con le stesse per discutere gli argomenti precedentemente indicati.

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