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Servizi postali

Comportamenti illegittimi dell’azienda: chiediamo ai giudici di fermare le riorganizzazioni di DTO, MP e PCL e riaprire le trattative per raggiungere una nuova intesa che tuteli gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori

Nella giornata di ieri, 25 febbraio 2025, il collegio di avvocati incaricato da Slc Cgil e Uilposte ha depositato presso il Tribunale di Roma un ricorso contro Poste Italiane per comportamento antisindacale durante le trattative che hanno portato altre OO.SS alla sottoscrizione di tre pesanti riorganizzazioni in ambito DTO, MP e PCL.
La vicenda è purtroppo nota. A seguito dell’apertura di un Conflitto di Lavoro da parte di alcune OO.SS (quelle che, a differenza di Slc Cgil e Uilposte, hanno poi firmato gli accordi), l’Azienda ha colto l’occasione per implementare onerosi interventi previsti dal proprio piano industriale, all’interno di una procedura che dovrebbe invece affrontare (e magari risolvere) problemi specifici dei lavoratori.
Tale procedura, a nostro giudizio illegittima, ha di fatto estromesso Slc Cgil e Uilposte dalle trattative, impedendoci di tutelare gli interessi dei nostri iscritti. E, fatto forse anche più grave, ha impedito alle RSU del Coordinamento Nazionale di svolgere il proprio ruolo in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori che le hanno votate.
La cosa più importante di tutte, ciò che ci ha spinto a denunciare l’azienda, è che tutto ciò ha prodotto un grave danno ai lavoratori e alle lavoratrici: le tre riorganizzazioni di DTO, MP e PCL, smarcate in fretta e furia dopo una trattativa approssimativa, peggioreranno pesantemente le condizioni di vita e di lavoro dei colleghi impattati.
Per questo ieri è stato depositato un ricorso con cui si chiede non solo la condanna di Poste Italiane per condotta antisindacale, ma soprattutto di fermare le tre riorganizzazioni e riaprire le trattative per raggiungere una nuova intesa che tuteli gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori. Ora la parola passa ai Giudici.
Rimaniamo convinti che gli interessi dei lavoratori si tutelino stando al tavolo delle trattative e ricercando intese che sappiano conciliare gli interessi di entrambe le parti. Ci è stato impedito di esercitare il nostro ruolo negoziale e sono stati sottoscritti accordi che non condividiamo nel merito, per questo siamo decisi a metteremo in campo ogni iniziativa utile a tutelare i nostri iscritti e le nostre iscritte.
In tal senso prosegue il percorso di sensibilizzazione e informazione di tutti i lavoratori, anche attraverso le assemblee che stiamo svolgendo sui luoghi di lavoro, per decidere tutti insieme le prossime azioni di lotta.

Roma, 26 febbraio 2025

Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil e Uilposte

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