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Nella giornata del 24 ottobre u.s. le Segreterie nazionali hanno incontrato il presidente del consiglio di amministrazione di Gepin Contact spa dott. Enzo Zavaroni per essere informate sulla complicata situazione cui deve far fronte l’azienda in considerazione delle note problematiche legate alla improvvisa ed inaspettata esclusione della società dall’ultima gara di Poste mobile in relazione al rinnovo dell’appalto che Gepin Contact già detiene.
Tale esclusione ha di fatto certificato la perdita della commessa senza neanche la possibilità di partecipare alla gara.
A tal proposito il dott. Zavaroni ha dichiarato quindi che i volumi sufficienti a garantire l’intero perimetro occupazionale hanno una copertura fino a massimo febbraio /marzo 2015 e quindi, in assenza di novità in termini di nuove acquisizioni commerciali da quel periodo potremo trovarci in grave difficoltà, senza volumi per 220 lavoratori/trici.
A tal proposito abbiamo chiesto al presidente di illustrarci lo scenario delle gare in fieri e delle iniziative aziendali per scongiurare tale evenienza.
Il dott. Zavaroni ci ha preliminarmente informato che verso giugno 2015 vi dovrebbe essere una nuova gara Poste alla quale loro tenteranno di fare del tutto per partecipare convinti come sono di avere il know how necessario per offrire un ottimo servizio.
E’ invece attesa per la fine di novembre 2014 la sentenza del Tar di Roma alla quale Gepin Contact ha fatto ricorso dopo che era stata esclusa dall’aggiudicazione di uno dei due lotti della gara Enel us, mentre é in procinto di partecipare ad una nuova gara Enel per servizi back office.
Per quanto riguarda le commesse oggi in azienda ci ha annunciato la prossima chiusura di Agcom: i lavoratori ivi allocati rientreranno in Gepin come da un accordo sindacale siglato di recente.
Sulla sede di Roma insistono invece commesse che al momento non destano preoccupazione, non ultima la commessa SDA che qualche mese fa fu dall’azienda unilateralmente fatta migrarare da Casavatore a Roma.
Le segreterie nazionali ritengono quindi grave la situazione di Gepin Contact se non vi saranno a breve nuove acquisizioni commerciali, e ritengono grave la scelta di Poste Italiane che ha deliberatamente scelto di escludere a priori l’Azienda dalla gara di appalto senza preoccuparsi minimamente della sorte di questi lavoratori che lavorano per loro, una responsabilità solidale che non solo sarebbe ovvia ma auspicabile in una grande società come Poste che ha come azionista lo Stato.
Le OO.SS dichiarano che sono indisponibili a soluzioni che prevedano anche un solo licenziamento e che qualora non dovessero giungere buone notizie sul versante commerciale le soluzioni andranno individuate con strumenti che garantiscano l’intero perimetro occupazionale nel quadro di soluzioni già individuate nel settore.
Non accetteremo spezzatini né guerre tra poveri.
Le OO.SS. infine promuoveranno iniziative nazionali da concordare con i lavoratori al fine di difendere al meglio il loro diritto al lavoro non ultime momenti di protesta nei confronti di Poste spa.

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL , UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni

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