Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Si è svolto ieri, 6 marzo, l’incontro con i vertici di Vodafone Italia per analizzare la situazione generale dell’azienda.
In premessa, l’Amministratore Delegato ha evidenziato come la crisi economica in cui versa il Paese stia impattando negativamente sui ricavi aziendali, il fatturato nel biennio è sceso di 1,3 miliardi di euro, che hanno visto, nell’ultimo biennio, una riduzione significativa. In particolare la crisi, che sta riducendo significativamente la capacità di spesa di imprese e famiglie italiane, riduce il fatturato complessivo del settore TLC, a questo si aggiunge una concorrenza molto accesa tra le aziende del settore che ha comportato, negli ultimi 12 mesi, un abbattimento drastico delle tariffe.
A ciò si sono aggiunte le decisioni del regolatore che hanno modificato sensibilmente i costi delle terminazioni gravando il bilancio di ulteriori centinaia di milioni di euro di costi.
Il combinato disposto dei fattori ha portato a una contrazione dell’Ebidta. Tale risultato, in assenza di interventi sui costi, sarà destinato a peggiorare sensibilmente nei prossimi anni.
Per questi motivi l’azienda ha annunciato di aver predisposto un piano di riorganizzazione, i cui contenuti sono così riassumibili:
• Riduzione dell’organico di 700 unità;
• Taglio del costo del lavoro complessivo pari a 80 milioni di euro.
La riduzione dell’organico si realizzerebbe attraverso una cessione di ramo aziendale (facility management) mentre per le restanti unità sarà avviata, il prossimo 11 marzo, una procedura di mobilità.
In sede di replica le OO.SS. hanno evidenziato che, pur condividendo lo scenario sulla crisi del settore, ritengono del tutto inaccettabile la decisione di aprire una procedura di mobilità che rappresenta la peggiore delle condizioni per avviare un confronto con i lavoratori.
Inoltre, hanno sottolineato che la volontà espressa dall’Amministratore Delegato di perseguire efficienza e qualità per il rilancio dell’azienda, mal si concilia con la scelta di aprire una procedura di licenziamento collettivo che rappresenta, invece, la scelta di tagliare i costi scaricando sulla parte più debole, i lavoratori, gli effetti della crisi.
Proprio per perseguire l’obiettivo del rilancio dell’azienda, richiamato con forza dall’Amministratore Delegato, il sindacato ritiene, invece, necessario avviare un confronto che analizzi tutte le scelte compiute dall’azienda modificando quelle che hanno fatto perdere qualità e immagine rispetto ai clienti.
Inoltre, hanno sottolineato che nessun confronto sarà possibile se l’obiettivo è di procedere a licenziamenti forzati del personale e/o a cessioni di rami d’azienda che mascherano solamente ulteriori licenziamenti a tempo.
Vanno ricercati, invece, gli interventi necessari a far recuperare qualità all’azienda, a partire dalle scelte sbagliate messe in atto nel recente passato. Tra tutte, la scelta dei fornitori di servizi che hanno portato alla delocalizzazione delle attività producendo una reale contrazione della qualità e dell’immagine aziendale.
Infine, eventuali interventi dovranno essere indirizzati all’insieme dell’azienda, a partire dalle retribuzioni unilaterali, gli MBO, erogati, spesso in maniera ingiustificata, dall’azienda.
La scelta di aprire la mobilità farà scattare i 75 giorni previsti dalla legge per concludere il confronto.
E’ evidente che se non ci sarà una decisa inversione di rotta da parte dell’azienda lo scontro sarà durissimo e i lavoratori sapranno dare una risposta adeguata alle scelte, sbagliate, messe in campo dall’azienda.
In conseguenza di ciò si apre lo stato di agitazione del personale che anticipa l’apertura delle procedure di dichiarazione dello sciopero laddove sin dall’apertura del confronto non siano ritirati i licenziamenti.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL
0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Referendum: rompiamo il silenzio della Rai

  30 Aprile 2025   rai tv emittenza
Lunedì 28 e martedì 29 aprile abbiamo presidiato le sedi regionali Rai della penisola per ricordare che la tv pubblica appartiene a tutti e che costituisce un tassello imprescindibile del rapporto tra cittadinanza e istituzioni democratiche. Ecco perché pretendiamo c...

Telecomunicazioni: annunciate misure di sostegno e rilancio

  28 Aprile 2025   call center tlc
In data odierna, presso il Mimit, si è svolto l’incontro per discutere delle misure a sostegno del settore delle Telecomunicazioni, tra i rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero del Lavoro, le Segreterie Nazionali di Slc-Cgil Fi...

Konecta: firmato l'accordo di solidarietà difensiva

  23 Aprile 2025   tlc
Nella giornata del 22 aprile 2025 è proseguito il confronto tra le Segreterie Nazionali e Territoriali, unitamente alle RSU/RSA, e l’azienda Konecta per trovare soluzioni non traumatiche alla drastica riduzione di volumi della commessa TIM che porterà alla sua comple...

Sky: incontro positivo, ma resta ancora molto lavoro da fare

  18 Aprile 2025   sky tv emittenza broadcasting
Il giorno 16 aprile 2025 si è tenuto l’incontro annuale fra le OO.SS. e l’A.D. di SKY Italia, Andrea Duilio, coadiuvato dalla Direzione del Personale. L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulla situazione aziendale, a valle del “Piano di trasformazione” p...

Fibercop: pesante passo indietro sul lavoro agile

  16 Aprile 2025   tlc smart working
Il 16 aprile si sono incontrate le relazioni industriali di Fibercop, il Coordinamento nazionale delle RSU e Segreterie Nazionali di SLC-CGILFISTEL-CISL UILCOM-UIL, per discutere di lavoro agile. Fibercop nell’aprire l’incontro ha esposto il suo punto di vista sul mo...

Rsu HCL Technologies: vince Slc Cgil con l'82% delle preferenze

  14 Aprile 2025   tlc
Con l'82% dei voti ottenuti, Slc Cgil elegge 9 rsu su 12 nel rinnovo delle elezioni Rsu in HCL, e si attesta primo sindacato, ottenendo la maggioranza assoluta in azienda e affermandosi come sigla più votata in entrambe le unità produttive di Roma e di Milano. Un sen...