Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

In data odierna si sono riuniti i componenti del coordinamento nazionale delle RSU di Telecom Italia eletti nelle liste della SLC CGIL e la Segreteria Nazionale per fare un’analisi della vertenza “Caring” in particolare e sullo stato delle relazioni industriali complessive all’interno di Telecom Italia.
Coordinamento e Segreteria Nazionale hanno ribadito la ferma volontà di rispettare il mandato dei lavoratori, scaturito attraverso la bocciatura dell’ipotesi di accordo di riorganizzazione del caring, denunciando le forti strumentalizzazioni adottate nella lettura del risultato del referendum che appaiono incomprensibili e sbagliate.
Il voto delle lavoratrici e dei lavoratori è stato un voto libero e consapevole che ha respinto i contenuti dell’intesa raggiunta, evidentemente non condivisi e accettati, evidenziando uno stato di forte sofferenza presente tra le lavoratrici e i lavoratori della divisione “caring”.
Scaricare sul risultato elettorale la responsabilità delle successive decisioni assunte dall’azienda non soltanto rappresenta un atteggiamento vile ma contribuisce ad alimentare spaccature tra le Organizzazioni Sindacali e, peggio, tra i lavoratori in un momento in cui l’unità d’intenti rappresenta la prima vera priorità rispetto alle gravi decisioni assunte dall’azienda.
E’ del tutto evidente, infatti, che la decisione aziendale di procedere verso la societarizzazione della divisione, con la tempistica comunicata nell’incontro del 18 febbraio u.s., e di procedere alla chiusura di 19 sedi (quasi il doppio rispetto a quanto convenuto nell’ipotesi di accordo e meno della metà di quanto previsto dagli accordi del 27 marzo 2013) rappresenta un grave errore che potrebbe portare a conseguenze negative sia per l’azienda sia per i lavoratori coinvolti.
Coordinamento e Segreteria Nazionale ritengono necessario ridefinire un progetto di riorganizzazione delle attività del “caring” che partendo dalla necessità di migliorare le condizioni di lavoro del personale e offrire un servizio di più elevata qualità ai clienti aziendali, sia in grado di rendere sostenibile l’attività gestita internamente.
La scommessa che lavoratori e azienda devono lanciare al mercato è quella della qualità e della massima attenzione verso il cliente, vera alternativa alla competizione realizzata sul solo prezzo, con la convinzione che nei prossimi anni emergerà quell’operatore in grado di fornire ai propri clienti un servizio di qualità, vero elemento distintivo sulla forte concorrenza presente nel mercato italiano.
Il progetto, che dovrà partire dal risultato del referendum, andrà realizzato con una proposta in grado di unire i novemila operatori della divisione “caring” su una riorganizzazione alternativa al progetto di societarizzazione. Affrontando un cambio di paradigma tra una competizione tutta incentrata sul prezzo verso un modello caratterizzato dal livello di qualità offerto al cliente, vero giudice del futuro dell’azienda.

Per realizzare tale percorso è evidente che le strumentalizzazioni sul voto dei lavoratori e lo scarica barile delle responsabilità rappresenta un altro ostacolo che rischia di far perdere nuovo terreno sulla strada dei diritti, della qualità della vita e della retribuzione delle lavoratrici e dei lavoratori.
L’errore non va ricercato nel voto delle lavoratrici e dei lavoratori, ma nella gestione della trattativa e nella sua incapacità di costruire un progetto di rilancio condiviso e non imposto sotto il ricatto della societarizzazione.
Coordinamento e Segreteria Nazionale SLC CGIL invitano, pertanto, le altre OO.SS a convocare un coordinamento unitario delle RSU per definire congiuntamente le modalità con cui opporsi al progetto di societarizzazione avviato dall’azienda e costruire una proposta alternativa con cui riaprire il confronto negoziale.
In quest’ambito la decisione aziendale di avviare la chiusura unilaterale di diciannove sedi rappresenta un primo strappo alla necessità di gestire in maniera condivisa i progetti organizzativi che coinvolgono i lavoratori.
Ogni atto unilaterale che sarà compiuto, ogni strumentalizzazione cavalcata, ogni forzatura realizzata rappresenteranno un successivo errore rispetto a quanto già commesso durante la trattativa con il coordinamento del 27 novembre 2014.
Appare opportuno, invece, evitare il ricorso a scelte unilaterali e riconvocare il coordinamento per riprendere la discussione e individuare percorsi e soluzioni condivise, limitandosi a dare applicazione, nell’immediato, alle tematiche condivise durante la trattativa, per esempio la chiusura sedi e la riconversione delle stesse.
Per questi motivi Coordinamento e Segreteria Nazionale dichiarano lo
Stato di agitazione del personale
da realizzarsi, da subito, attraverso il blocco delle prestazioni straordinarie e accessorie di tutto il personale
non sottoposto a legge 146/90
preannunciando che saranno aperte le procedure di raffreddamento previste dalla legge per addivenire a una mobilitazione di tutto il personale contro il progetto di societarizzazione e le scelte unilaterali adottate dall’azienda sulla chiusura delle sedi.
La vertenza “caring” può rappresentare l’occasione per costruire un nuovo rapporto tra azienda e rappresentanze dei lavoratori, un rapporto che costituisce il fattore principale per il successo di un’azienda di servizi e condizione imprescindibile per realizzare gli obiettivi che il Consiglio di Amministrazione ha lanciato con la presentazione del piano industriale 2015 – 2018.
Chi si assumerà la responsabilità di far fallire questo percorso non lo potrà e dovrà fare nascondendosi e scaricando le responsabilità sul voto espresso dai lavoratori nel referendum.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Bando numero antiviolenza donne: Slc Cgil, “Schiaffo a lavoratori call center Covid. Lo impugneremo”

  10 Novembre 2023   Comunicati stampa call center tlc
(U.S. Slc Cgil) Roma, 10 nov – «Il bando di gara del governo è uno schiaffo alle lavoratrici e ai lavoratori del settore dei call center. Lo impugneremo». È la risposta di Slc Cgil al bando emanato lo scorso 25 ottobre dal dipartimento per le Pari Opportunità della P...

Tlc, sbagliato lo stop a offerte differenziate

  8 Novembre 2023   tlc
Con l'emendamento al decreto "Concorrenza" che vieta le offerte differenziate ai clienti di servizi telefonici provenienti da operatori virtuali in approvazione in queste ore alla Camera si mette finalmente in discussione un dogma, incomprensibile eppure sino ad oggi...

Sielte: Slc Cgil vince le elezioni Rsu a Roma con il 52%

  7 Novembre 2023   Comunicati stampa tlc rsu
(U.S. Slc Cgil) - Roma, 6 nov - Stravince la Slc Cgil in Sielte superando la metà delle preferenze nelle elezioni per le Rsu nel sito produttivo di Roma e Pomezia, il più grande d’Italia. Su un totale di 424 votanti, 223 voti validi sono andati al sindacato dei lavor...

Tim: Cgil e Slc, vendita della rete contro gli interessi del Paese

  6 Novembre 2023   Comunicati stampa tim tlc telecom
Comunicato congiunto Cgil e Slc-Cgil Roma, 6 novembre - "Con la vendita della rete Tim al fondo KKR si apre una fase di grande incertezza per lo sviluppo infrastrutturale del Paese e per l’occupazione". È quanto dichiarano in una nota congiunta il segretario confeder...

Rai conferma il piano immobiliare decennale

  3 Novembre 2023   rai tv emittenza broadcasting
Il giorno 30 ottobre 2023 si è tenuto un incontro fra RAI e le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL. L’incontro, richiesto dalle OO.SS. si è reso necessario per aver un aggiornamento sul Piano Immobiliare già es...

Tim: ora basta, governo riapra subito il confronto sugli esuberi

  30 Ottobre 2023   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc-Cgil) Roma, 30 ott – «Ora basta!». Riccardo Saccone, segretario nazionale Slc-Cgil, sbotta su Tim: «dov’è finito il punto nodale di questa vicenda, la difesa del lavoro e dell’occupazione?». Una domanda polemica che sottende l’accusa di aver trasformato tut...