Abbiamo appreso dai lavoratori che in data 9 aprile CLOUDITALIA TELECOMUNICAZIONI ha manifestato l’intenzione di procedere al licenziamento per ragioni di giustificato motivo oggettivo di 4 dipendenti.
Riteniamo sbagliati i provvedimenti nel merito e nel metodo.
Nel merito perché le motivazioni addotte appaiono del tutto infondate. Le perdite dichiarate negli anni 2012/13 erano previste al momento dell’acquisizione del Ramo TLC della società Eutelia SPA in Amministrazione Straordinaria per il rilancio dell’attività industriale. Nel 2014, anche a seguito di accordi sindacali tesi al contenimento del costo del lavoro, l’azienda ha dichiarato in appositi incontri presso il Ministero dello Sviluppo Economico una forte diminuzione delle perdite mensili fino a ipotizzare conti economici in equilibrio nel breve termine e la possibilità di nuove assunzioni di lavoratori appartenenti al bacino di EUTELIA AS. Peraltro in questi ultimi tempi sono stati sostenuti costi per eventi o per spese di rappresentanza che danno di CLOUDITALIA l’immagine di un’azienda non in sofferenza economica. Lo stesso ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria è stato motivato da temporanea scarsità di lavoro dovuta a flessione di volume di commesse e contestuale rallentamento del mercato di riferimento.
Nel metodo poi riteniamo che ci sia un’evidente elusione delle norme di legge che regolano i licenziamenti collettivi. Non siamo alla presenza di licenziamenti individuali: ve ne sono stati nel recente passato ed altri siamo sicuri saranno decisi nel prossimo futuro. Quindi semmai saremmo nell’ambito della legge 223/91 che fissa criteri per l’individuazione di eventuali esuberi.
Prima di ragionare di esuberi però invitiamo l’azienda a ritirare i provvedimenti di licenziamento e a confrontarsi sulla praticabilità degli strumenti alternativi che l’attuale legislazione prevede e soprattutto su un vero piano industriale in grado di garantire la permanenza della Società nel mercato delle TLC.
In difetto ci vedremo costretti a un atteggiamento diverso da quello tenuto in passato attivando iniziative sindacali in tutte le sedi, richiedendo inoltre un ritorno al MISE, per capire le reali intenzioni dell’Azienda e per salvaguardare, presenti le istituzioni, tutti i posti di lavoro.
LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC‐CGIL FISTEL‐CISL UILCOM‐UIL
Tlc: Comunicato Clouditalia licenziamenti
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Tim: sindacati scrivono a Ministro Di Maio
5 Giugno 2018
I Segretari generali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno scritto al ministro Di Maio sulla vertenza Tim, aperta dopo la richiesta di cigs ed esuberi da parte dell'azienda. Di seguito e da scaricare, il testo della lettera.
Egregio Ministro,
come Lei saprà, ...
Tlc: Convegno "Infrastrutture fisiche e digitali. Il governo dell’innovazione tra scenari e proposte"
1 Giugno 2018
Il 5 giugno Slc Cgil si confronterà sulle nuove tecnologie infrastrutturali che stanno cambiando il mondo delle telecomunicazioni, la trasmissione di contenuti, la digitalizzazione, le infrastrutture del paese.
Il confronto, oltre ad analizzare anche tecnicamente l' ...
Rai: scelto membro CdA espresso dai lavoratori
1 Giugno 2018
"Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Informazione hanno sciolto la riserva sulla candidatura per l’elezione del Consigliere di Amministrazione Rai espresso dai lavoratori, come previsto dalla Legge n°220 del 2015", così una nota congiunta delle segreterie naziona...
Tim: Comunicato Unitario Procedura CIGS secondo Incontro Ministero del Lavoro 31/05/2018
31 Maggio 2018
Nella giornata odierna si è svolto il secondo incontro a Roma, presso il Ministero del Lavoro, nell’ambito della procedura di legge che TIM ha attivato per accedere ad una CIGS da applicare a 29.736 lavoratori evidenziando al termine della stessa il persistere di 4.5...
Rai: Consigliere eletto dei lavoratori deve essere figura di garanzia
31 Maggio 2018
In questi giorni, a seguito dei termini di scadenza dell’attuale vertice aziendale della Rai, si sta per mettere in pratica quanto definito nella “riforma della Governance Rai”, stabilito con la legge 28 dicembre 2015, n°220.
La permanenza dei partiti nella gestione...
Tim: a rischio anche decine di migliaia di posti dell'indotto
31 Maggio 2018
"Va ricercata un'intesa con Tim che dia soluzione alle prospettive industriali e occupazionali del gruppo e dell'indotto (nel quale sono a serio rischio decine di migliaia di posti di lavoro) e che riporti necessariamente a ordinarietà le relazioni sindacali superand...