Il Coordinamento dei delegati SLC CGIL congiuntamente con la Segreteria Nazionale, giudicano grave la decisione di Comdata di cambiare l’inquadramento Inps utile ad accedere agli ammortizzatori sociali ordinari.
Nel momento in cui il settore dei call center in out sourcing sta vivendo la crisi più grave e profonda dall’anno delle stabilizzazioni, decidere di privarsi dello strumento che più di tutti permette di gestire le crisi temporanee è un segnale che non può in alcun modo leggersi in modo positivo. A fronte di un risparmio francamente relativo, parliamo di un’azienda che tutt’oggi fattura centinaia di migliaia di euro, lo scenario che si apre per le lavoratrici e i lavoratori di Comdata è tutt’altro che rassicurante. In un mercato dove le commesse sono sempre più instabili ed i volumi sempre meno controllabili, privarsi di uno strumento quale quello degli ammortizzatori sociali ordinari è incomprensibile. A questa decisione il Coordinamento e la Segreteria Slc Cgil ritengono urgente dare una
risposta immediata.
Pertanto il prossimo venerdì 19 giugno è indetto uno sciopero di un’ora a fine turno.
Il coordinamento Slc Cgil unitamente alla Segreteria Nazionale si impegnano affinché il tema dell’accesso agli ammortizzatori sociali ordinari diventi patrimonio di tutto il mondo dei call center in out‐sourcing e che, quindi, venga da subito aggiunto alla più generale vertenza sui call center.
La Segreteria Nazionale di SLC‐CGIL

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