Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

La decisione di Poste Italiane ed Enel, aziende controllate dallo stato Italiano, di assegnare le attività di call center senza rispettare la clausola sociale contenuta nel DDL “appalti” approvato dal Parlamento, la volontà del Governo di non far applicare quanto previsto dalle leggi italiane in tema di delocalizzazioni di attività di call center, la scelta politica di privare il settore degli ammortizzatori sociali ordinari, provocheranno nei prossimi mesi oltre 8000 licenziamenti nel settore dei call center, di cui almeno la metà vedrà aprire le procedure di licenziamento già nel mese di marzo.

Questo l’allarme lanciato dai segretari nazionali di categoria in merito alla mancata convocazione da parte del Governo di un tavolo di crisi richiesto dalle OO.SS nello scorso mese di gennaio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“E’ del tutto inaccettabile, dichiara Massimo Cestaro, che due aziende controllate dallo Stato italiano come Poste ed Enel, possano assegnare attività di call center senza rispettare le clausole sociali approvate dal Parlamento. Se passa il principio che le aziende pubbliche non rispettano le leggi perché mai dovrebbero farlo quelle private.”

“Da quattro anni, continua Vito Vitale, stiamo chiedendo il rispetto dell’articolo 24 bis della Legge 134 del 2012 in tema di delocalizzazione delle attività di call center. Nonostante i ripetuti annunci dei vari Ministeri che avevano anche comunicato l’avvio delle sanzioni previste dalla Legge, la normativa rimane totalmente disattesa. Si è consentito in questo modo, a tantissime attività di essere delocalizzate all’estero e si è impedito ai cittadini italiani un diritto di scelta a loro garantito dalla legge. Questo ha ingenerato migliaia di esuberi ingiustificati, perché il lavoro non è cessato ma è stato spostato, senza rispettare le leggi, in Paesi con basso costo del lavoro e insufficiente garanzia sul trattamento dei dati personali e sensibili.”

“Aver deciso di togliere, incalza Salvo Ugliarolo, gli ammortizzatori ordinari al settore è una scelta miope e assurda che comporterà nelle prossime settimane l’avvio di migliaia di licenziamenti nelle aree più deboli del Paese, tanto accanimento contro le lavoratrici e i lavoratori di un intero settore davvero non si comprende. E’ evidente che il sindacato non starà a guardare passivamente l’indolenza o la complicità di chi ha condannato migliaia di lavoratrici e lavoratori alla certezza di perdere il lavoro per favorire imprese spregiudicate.”

Questa strada, concludono i tre Segretari Generali, porterà l’intero settore al limite della legalità perché è evidente che non esiste un solo imprenditore serio disponibile ad assumere attività in perdita. Questo in un ambito economico che conosce, controlla e gestisce dati personali e sensibili di milioni di cittadini italiani.

Siccome il rispetto delle leggi è un elemento fondamentale per ogni democrazia e considerando che “la legge è uguale per tutti” e che nessun cittadino e nessuna azienda può essere collocata al di sopra delle leggi, venerdì  11 marzo, in occasione dello sciopero nazionale di settore, manifesteremo a Roma con un solo slogan: fate rispettare le leggi che il Parlamento Italiano ha votato.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

RSU Fibercop e Tim: assemblea con Landini il 16 gennaio a Roma

  17 Gennaio 2025   tim tlc
Oltre 700 lavoratrici e lavoratori di Tim e Fibercop hanno partecipato (in presenza e da remoto) all’assemblea promossa da Cgil e Slc-Cgil il 16 gennaio a Roma, in vista delle prossime elezioni Rsu: le prime a cui le due aziende andranno divise, a causa dello spezzat...

Rsu Fastweb: vince Slc Cgil

  16 Gennaio 2025   tlc rsu
Nelle giornate del 14/15/16 gennaio 2025 si sono svolte, per la prima volta da remoto e in contemporanea in tutte le sedi, le elezioni per il rinnovo delle RSU/RLS in Fastweb S.p.A. L’affluenza al voto, con una media nazionale di oltre il 90% e con il raggiungimento...

Ccnl Telecomunicazioni: aperte le procedure di raffreddamento

  13 Gennaio 2025   Comunicati stampa tlc
Carchidi: "CCNL scaduto da 2 anni. Sia riconosciuto il diritto di aumento dei salari a lavoratrici e lavoratori delle Telecomunicazioni" (U.S. Slc Cgil) -Roma 13 Gen- "Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, hanno avviato le procedure di raffr...

Elezioni Rsu Fibercop: tutte le informazioni

  13 Gennaio 2025   tlc
Alle elezioni RSU Fibercop del 22 e 23 gennaio 2025, fai la scelta giusta: vota le candidate e i candidati della lista SLC CGIL. Di seguito il nostro programma e le indicazioni sulle modalità di voto. CONNETTIVITA’ COME DIRITTO UNIVERSALE La connettività deve diven...

Callmat ritira i licenziamenti

  8 Gennaio 2025   Comunicati stampa call center tlc
Call center: Cgil, "Bene il ritiro dei licenziamenti in Callmat, ma non si può continuare ad affrontare la grave crisi del settore vertenza per vertenza" Roma, 8 gennaio - “La convocazione del tavolo di crisi delle Telecomunicazioni non può essere rinviato, è oltremo...

Tlc: dismissione feroce contro settore, occupazione, interessi e sicurezza Paese

  7 Gennaio 2025   Comunicati stampa tlc
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE, SLC CGIL Roma, 7 gennaio - "Un miliardo e mezzo di soldi pubblici a Musk per affidargli delicatissimi servizi di telecomunicazione mentre il settore italiano delle TLC, un tempo eccellenza mondiale, è ormai distrutto e pe...