Nella giornata di ieri si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro tra Almaviva, le OO.SS. nazionali e territoriali e le RSU.
Le OO.SS. hanno ribadito le posizioni già espresse nei precedenti incontri e hanno chiesto nuovamente all’azienda di ritirare la procedura di licenziamento per chiusura sedi a Roma e Napoli e quella di trasferimento dei lavoratori da Palermo a Rende.
L’azienda si è detta disponibile a trovare soluzioni non traumatiche a fronte di un accordo con le OO.SS. che affronti il problema economico di Almaviva. In particolare, l’azienda ha riproposto un confronto sulla possibilità di sospendere alcune voci di costo del lavoro fino a riequilibrio economico, sulla formazione anche verso altri settori, sugli esodi incentivati di lungo periodo, sugli investimenti aziendali verso una tecnologia che traguardi a nuovi modelli operativi, sulla partecipazione dei lavoratori agli utili di impresa.
Le OO.SS. e le RSU hanno ribadito l’inutilità e l’iniquità di procedere verso un ulteriore abbassamento dei costi del lavoro e la forte perplessità verso le altre proposte. In generale si è ribadito con forza l’incomprensibilità delle richieste aziendali dopo così poco tempo dalla sottoscrizione dell’accordo di maggio, chiedendo quindi nuovamente il
ritiro delle procedure e il ritorno all’ultimo accordo sottoscritto.
Per questi motivi le OO.SS. proclamano lo sciopero nazionale dell’intero turno delle lavoratrici e dei lavoratori di tutto il gruppo Almaviva, indetto per giovedì 10 novembre.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha proposto un nuovo incontro da calendarizzarsi nei prossimi dieci giorni. Le OO.SS. hanno confermato la propria disponibilità, rimarcando la volontà di procedere con la massima partecipazione e trasparenza.
Almaviva: sciopero nazionale 10 novembre
powered by social2s
TUTTE LE NOTIZIE
Rai: abolizione canone apre a privatizzazione azienda
5 Gennaio 2018
"L’avvio della campagna elettorale ci regala la prima chicca: abolire il canone Rai."
"L’idea dell’abolizione del canone Rai corrisponde ad una antica logica di stampo liberista che consegna la produzione televisiva esclusivamente alle logiche del mercato pubblicit...
Tlc: Ericsson disdetta attuazione ccnl settore Tlc
3 Gennaio 2018
"Nonostante l’invito del Ministro Calenda ad aprire un tavolo negoziale in tempi rapidi, Ericsson ha proceduto alla disdetta dei contratti aziendali, e, fatto ben più grave, ha annunciato l’uscita della nuova società dal CCNL delle Telecomunicazioni." Lo annuncia una...
Ericsson: comunicato incontro con azienda e Mise
30 Dicembre 2017
Giovedì 28 Dicembre il Ministro Calenda ha ricevuto i Segretari Generali di Slc, Fistel e Uilcom e una delegazione sindacale, insieme ai vertici di Ericsson rappresentati dall’Amministratore Delegato.
Ericsson ha ribadito le proprie intenzioni, confermando la necess...
Call Center: stabiliti riferimenti di costo del lavoro per appalti
30 Dicembre 2017
"Con un Decreto emanato dal Ministero del Lavoro ieri sono stati finalmente stabiliti i riferimenti del costo del lavoro che devono essere considerati nelle gare di appalto che aggiudicano servizi di call center, così come previsto dall’articolo 24-bis del Decreto-le...
Rai: comunicato rinnovo Ccl
21 Dicembre 2017
I giorni 19 e 20 dicembre 2017, presso Unindustria-Confindustria è proseguito il confronto per il rinnovo del CCL Rai tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater e Libersind- ConfSal assistiti dalla delegazione contrattuale con la Rai.
Si sono in...
Call center: subito tavolo di monitoraggio per vigilare ed assicurare regole
21 Dicembre 2017
"In questi ultimi giorni è salito agli "onori" delle cronache un call center a Taranto che applica condizioni che la Slc Cgil territoriale ha denunciato perché assimilabili al caporalato. Questa vicenda è l'ennesimo preoccupante segnale di allarme di un settore che h...