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ALMAVIVA CONTACT, INCONTRO AL MIMIT DEL 31 GENNAIO SUGLI ADDETTI AL SERVIZIO 1500

Nella giornata odierna, si è svolto l’incontro convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere degli avanzamenti relativi al tavolo di crisi Almaviva Contact. Presenti al tavolo i rappresentanti del Ministero della Salute, del Ministero del Lavoro, la Regione Sicilia, le organizzazioni sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni e i rappresentanti dell’azienda Almaviva Contact.

Il MIMIT ha aggiornato le parti presenti al tavolo sugli avanzamenti prodotti dall’ultimo incontro, comunicando di aver avviato diverse interlocuzioni sia con i vari ministeri, sia con aziende committenti di servizi di customer care.

Se le interlocuzioni tra ministeri hanno prodotto qualche considerevole avanzamento, il confronto con le committenze stenta a decollare.

Su spinta del Ministero della Salute, nelle more del decreto milleproroghe, sarà inserito un emendamento in deroga per la ripresa in continuità del servizio 1500, che qualora approvato, dovrebbe ripristinare il servizio fino al 31 dicembre 2023. Nelle prossime 72 ore l’iter legislativo dovrebbe completarsi, riattivando il servizio che sarebbe gestito da Almaviva Contact.

In questo periodo di tempo, storicizzata la spesa sarà previsto un bando per l’assegnazione delle attività, con la previsione dell’applicazione della clausola sociale.

Questo periodo transitorio dovrà essere accompagnato dall’attivazione di un ammortizzatore sociale che metta a protezione l’intero perimetro occupazionale. Sul punto sono state confermate le disponibilità economiche da parte del Ministero del Lavoro, tenuto conto del rifinanziamento della cassa in deroga.

L’azienda Almaviva Contact, nel confermare la propria disponibilità a seguire un percorso certo che dia soluzioni ai lavoratori interessati, ha ribadito l’indisponibilità ad attingere ad ammortizzatori sociali senza una soluzione garantita per le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti.

L’azienda ha ribadito, inoltre, l’intenzione di proseguire i percorsi formativi di riqualificazione IT, considerato che, ad oggi, circa un centinaio di lavoratori ha conseguito le certificazioni per operare nei comparti ICT.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, nell’apprezzare gli avanzamenti esposti al tavolo dagli interlocutori ministeriali, hanno però invitato ad accelerare le interlocuzioni, e le azioni di moral suasion da mettere in campo, considerata la scadenza incombente degli ammortizzatori sociali il prossimo 28 febbraio e le dichiarazioni di Almaviva Contact. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al governo di coinvolgere i maggiori committenti italiani di attività di contact center, a partire dalle aziende a partecipazione pubblica.

Al termine del cambio di appalto delle attività di Trenitalia, che orientativamente dovrebbe avvenire dopo marzo, rimarranno in forza ad Almaviva Contact circa 700 lavoratori. Nella consapevolezza che non potrà essere esclusivamente il servizio 1500 la risposta per tutti i lavoratori coinvolti, le Segreterie nazionali hanno sollecitato il governo ad aggiornare il tavolo per individuare, tutte le parti coinvolte, ulteriori soluzioni tra cui ulteriori riqualificazioni professionali verso il comparto ICT di Almaviva Spa, ricollocazione verso altri fornitori di attività di customer, incentivi all’esodo su base volontaria.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni confermano la propria ferma volontà di individuare ogni soluzione possibile per la salvaguardia occupazionale dell’intero perimetro.

Roma, 31 gennaio 2023

Le Segreterie Nazionali
Slc Cgil   Fistel Cisl   Uilcom Uil   Ugl Telecomunicazioni

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