Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: “E’ tempo che il governo dia risposte, introducendo regole che tutelino le lavoratrici ed i lavoratori del settore Crm/Bpo da logiche imprenditoriali e manageriali che mirano al profitto riducendo diritti e salari”

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno proclamato sciopero per l’intera giornata del prossimo 3 febbraio per contrastare la decisione, di alcune aziende, di disdire il contratto delle Telecomunicazioni per applicare un nuovo contratto sottoscritto lo scorso dicembre, da organizzazioni datoriali e sindacali scarsamente rappresentative.
Una scelta che impatta 6000 dipendenti, suddivisi in una ventina di aziende che operano su diverse regioni del territorio nazionale, più un numero imprecisato di lavoratrici e lavoratori con contratti di collaborazione, condannati non solo alla precarietà contrattuale, derivante dalla natura del rapporto di lavoro, ma anche a paghe orarie da fame, per effetto di questo CCNL che prevede 6,50 euro l’ora.

Un contratto creato appositamente, come dichiarato anche da alcuni zelanti manager, perché gli aumenti rivendicati dalle organizzazioni sindacali confederali per il rinnovo delle CCNL delle Telecomunicazioni risulterebbero eccessivi e non permetterebbero la sostenibilità aziendale.
Dopo tante roboanti dichiarazioni sul contratto “migliorativo”, “innovativo” e “trasformativo” la verità non è tardata ad emergere, per bocca degli stessi protagonisti, fermo restando che è sufficiente leggere il contenuto del CCNL Assocontact/Cisal per comprendere la realtà. Riduzione di permessi, flessibilità spinta, precarietà totale ed aumenti salariali che non tengono conto della vacanza contrattuale di 2 anni (2023 e 2024) e che prevedono per il prossimo triennio (2025-27) 60 euro circa. In un quinquennio in cui l’inflazione, consuntivata già in parte, viaggia oltre il 15%, la proposta di aumento del salario è del 3%, con la prima tranche di ben 7 euro!!!

Per contrastare la crisi del settore dei contact center in outsourcing, la soluzione va ricercata implementando le regole che il sindacato confederale rivendica e sostiene da anni. Dopo gli anni delle stabilizzazioni contrattuali per effetto della circolare Damiano, fortemente voluta e conquistata dalle mobilitazioni di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, la conquista della clausola sociale, le tabelle ministeriali sul costo del lavoro, il fondo bilaterale di settore, questa scelta determina un passo indietro di venti anni per le lavoratrici ed i lavoratori del comparto.
Non è riducendo i diritti o comprimendo i salari che si offrono soluzioni di lungo respiro al mondo Crm/Bpo. Questa visione miope non darà soluzioni concrete alle aziende, generà il solo effetto di garantire ulteriori risparmi ai committenti privati, la maggiorparte dei quali beneficia di lauti extraprofitti, e committenti pubblici che con le note gare al massimo ribasso peggiorano la qualità dei servizi erogati alla cittadinanza. Il tutto peggiorando le condizioni di lavoro delle persone.

In questa battaglia di civiltà messa in campo da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, saranno coinvolte le committenze e le istituzioni a tutti i livelli, a partire dal Ministero del Lavoro. Il prossimo 3 febbraio le lavoratrici ed i lavoratori in sciopero, si ritroveranno in presidio sotto il ministero, per sollecitare l’impegno assunto a marzo 2024 dalla Ministra Calderone relativamente al riconoscimento del CCNL delle Telecomunicazioni quale contratto di riferimento per le attività inerenti al comparto Crm/Bpo.

Roma, 16 gennaio 2025

Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Telecontact: lunedì 17 sciopero e presidi nelle città interessate

  14 Novembre 2025   Comunicati stampa tim call center tlc
Telecontact: 1591 lavoratori senza garanzie per il futuro. Lunedì sciopero per l'intera giornata e presidi a Roma, Catanzaro, Caltanissetta, Ivrea Roma, 14 novembre - Un futuro lavorativo senza alcuna garanzia per 1591 lavoratori di Telecontact che il Gruppo Tim vuol...

Rinnovato il contratto nazionale delle Telecomunicazioni

Riccardo Saccone, Slc Cgil: "Difeso il reddito dei lavoratori e posto un argine chiaro ai contratti pirata nei call center. Ora le aziende imbocchino la strada dello sviluppo e il governo agisca con politiche industriali serie" Roma, 11 novembre - "Il rinnovo del C...

Konecta: raggiunto l'accordo sullo smart working

  7 Novembre 2025   call center tlc smart working
Nella giornata del 6 novembre 2025 è proseguita la trattativa tra le Segreterie Nazionali e Territoriali SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, unitamente alle RSU/RSA, e l’azienda Konecta in merito allo Smart working. Al termine di una complessa ma al contempo costrutti...

Telecontact: sciopero il 17 novembre contro l'esternalizzazione

  5 Novembre 2025   Comunicati stampa tim call center tlc
Call center Telecontact: Tim conferma l’esternalizzazione di 1600 dipendenti. I sindacati proclamano lo sciopero. Roma, 5 novembre - Si è concluso nel peggiore dei modi il confronto tra sindacati e Tim per scongiurare l’operazione che vede 1591 dipendenti di Telecont...

Telecontact e Gruppo Distribuzione: mobilitazione più vicina dopo l'incontro con Tim

  4 Novembre 2025   tim call center tlc
PROCEDURA ART.47 DNA/TCC/GD Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil confermano totale contrarietà In data odierna si è svolto l'incontro relativo al conferimento e alla cessione dei rami di azienda Telecontact e Gruppo Distribuzione a Dna, tra le Segreterie nazionali e t...

Radio e tv private: firmato il rinnovo del contratto nazionale

Roma, 4 novembre - Nella giornata di ieri è stato firmato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Confindustria RadioTv, il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dell’Emittenza radiotelevisiva privata, multimediale e multipiattaforma, applicato nelle maggiori tele...