Parafrasando un antico detto: se Fibercop piange, Tim non ride! Partiamo dall’informatica o, per meglio dire, da quello che pare ne rimanga. Scrivevamo, in attesa di conoscere le linee del nuovo Piano industriale della nuova TIM, SLC-CGIL ritiene necessari ulteriori incontri per capire quale sarà l’IT impegnata nella transizione a valle della separazione ServCo/Netco e a supporto del rilancio “Free to run” promesso a valle della Separazione dalla Rete. Ad oggi di incontri non se ne sono fatti, ma segnaliamo che in questi giorni ad alcuni lavoratori di Napoli (si parla di almeno dieci), della Funzione di Mazzilli, è stato comunicato che dovranno cambiare gruppo di lavoro, per meglio o peggio dirla, tipo di lavoro e tipo di orario con tutte le conseguenze del caso; ad alcuni lavoratori della sede di Bari sono giunte telefonate nella giornata di ammortizzatore sociale, da parte della gestione risorse umane, che preannunciavano colloqui direttamente con la linea tecnica di destinazione, ogni regione pare funzionare a se nella modalità di comunicazione, siamo al free to run ognuno come gli pare.
Tutto quanto sta accadendo pare si colleghi al fatto che le aziende in appalto non gestiscano il lavoro all’altezza di quanto richiesto e così lavoratori dell’It di Mazzilli vengono riallocati con cambio mansione ed orario per sopperire a quanto accade nell’appalto.
Chiediamo una convocazione urgente a Tim perché spieghi quanto sta accadendo, ma non con semplice telefonata, che può valere per sporadiche comunicazioni e non sostituto di confronto.
Sul filone delle comunicazioni telefoniche, la scrivente ha ricevuto nel pomeriggio del 24 febbraio info generiche sul tema dell’intelligenza artificiale: Tim ha comunicato che in data odierna pubblicherà un regolamento aziendale sull’argomento che fornirà, a detta loro, solo le regole di comportamento che il lavoratore dovrà adottare in caso di utilizzo di applicativi come Copilot o Chatgpt (quest’ultima forse non ancora in uso in Tim).
Per quanto possa essere vero, il tema dell’IA è un argomento delicato per la pervasività che può avere potenzialmente in ogni ambito, al pari di altri sistemi digitali dai quali possono scaturire svariati usi, tra cui anche il controllo dello stesso lavoratore. Riteniamo quanto mai urgente e necessario nell’ottica di anticipare i cambiamenti dettati anche dai processi, un confronto su quanto in Tim sta accadendo in materia, tenendo conto del Regolamento (UE) 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024, che stabilisce regole armonizzate sull'IA (noto anche come Regolamento sull'intelligenza artificiale o AI Act). L'obiettivo del Regolamento è creare un quadro normativo orizzontale armonizzato per lo sviluppo, l'introduzione nel mercato dell'Unione europea e l'utilizzo di prodotti e servizi di intelligenza artificiale (AI), con particolare attenzione alla gestione dei rischi per salute, sicurezza e diritti fondamentali.
Sulla scorta di quanto scritto sollecitiamo un confronto in merito ai temi dell’informatica e dell’intelligenza artificiale.
Il 17 e 18 marzo alle elezioni delle Rsu di Tim, vota i candidati della lista Slc-Cgil, sempre al tuo fianco.
Roma, 25 febbraio 2025
La Segreteria Nazionale Slc-Cgil