Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Il settore Crm/Bpo è in profonda crisi, la più dura e complicata della sua storia. Tra il ricorso continuo ad ammortizzatori sociali a causa della scelta di alcuni committenti di ridurre il servizio di assistenza alla clientela, procedure di licenziamento continue, il tentativo di eludere la clausola sociale da parte di alcune aziende, l’attacco continuo al contratto di riferimento ossia il CCNL TLC che genera continue storture di mercato con gare al massimo ribasso, migliaia di lavoratrici e lavoratori sono a rischio occupazionale.

  • Abramo CC - 81 dipendenti tra Cosenza, Catanzaro, Crotone, Palermo, in cassa integrazione a zero ore, senza nessuna prospettiva occupazionale al termine dell’ammortizzatore sociale.
  • Almaviva Contact - 462 lavoratori tra Milano, Roma, Napoli, Rende (CS), Palermo, Catania in cassa integrazione a zero ore, senza nessuna prospettiva occupazionale, e con la scure dei licenziamenti pronta per il prossimo luglio.
  • Call.It - 18 lavoratori in cassa integrazione a zero ore (14 a Napoli e 4 a Palermo), per un taglio di volumi da parte di WindTre. L’azienda per incapienza non ha potuto procedere alla anticipazione aziendale ed i lavoratori dal 1° gennaio sono senza lavoro e senza salario a causa di lungaggini burocratiche del Ministero del Lavoro.
  • Callmat - 360 dipendenti in solidarietà a rotazione per effetto dei tagli di volumi di attività imposti da Tim, sul territorio di Matera rischiano entro luglio, in assenza di soluzioni alternative, che l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale possa aumentare a dismisura. Il tutto senza anticipazione del trattamento di solidarietà da parte dell’azienda
  • Koinè - 40 dipendenti sparsi in tutta Italia, senza lavoro a partire da settembre, per la decisione di De Longhi di dismettere il servizio.
  • Konecta - Sono oltre 600 le lavoratrici ed i lavoratori a rischio occupazionale nella più grande azienda italiana del settore CrmBpo. Oltre 250 entro fine luglio potrebbero perdere le proprie attività tra Genova, Livorno, Palermo, Cosenza, Crotone, per la decisione di Tim di ridurre drasticamente il servizio di customer care. 150 in difficoltà, tra Calabria e Sicilia, per il calo dei volumi di Fibercop. Ed oltre 200 rischiano a causa del tentativo di eludere la clausola sociale da parte di De Agostini (11 su Ivrea), Generali Assicurazioni (25 in Veneto) o Unipol (200 tra Torino, Lecce)
  • Mics - 150 dipendenti in difficoltà su Catania con pesanti ritardi nella erogazione degli stipendi ed una procedura di licenziamento in corso, a seguito dell’acquisizione dell’azienda da parte di Strill Telecom. Il tutto nel silenzio di committenti importanti come Enel che, seppur richiamata ai propri obblighi, continua a sottrarsi alle responsabilità sociali e legali.
  • Nethex/Gpi - 58 lavoratori, a Napoli, senza più lavoro a causa della scelta scellerata di Enasarco di abbandonare il servizio di customer care.
  • Network Contact - Ha avviato procedure di licenziamento per 66 persone a Molfetta su commessa WindTre, e per altre 60 a Crotone su commessa Poste.

Circa 2.000, tra lavoratrici e lavoratori, a rischio nell’immediato non rappresentano la punta massima della crisi, bensì solo l’inizio. Le vertenze indicate sono le situazioni più urgenti per cui, senza una soluzione a breve, il rischio di perdere un importante pezzo di occupazione è concreto. Senza interventi strutturali delle istituzioni a livello governativo centrale, regionali o locali nell’immediato, le vertenze continueranno a proliferare con pesanti ricadute sull’occupazione di un settore che oramai, dopo anni di contrazione, conta circa 40mila addetti.
Senza una regolamentazione del settore Crm/Bpo, senza un insieme di norme a tutela dell’occupazione e strumenti congrui alla riqualificazione del personale, la situazione continuerà a peggiorare con pesanti ricadute in termini occupazionali.

Considerata l’assenza di risposte del Governo sui vari temi posti nel corso di questo anno, e tenuto conto che la vertenza “call center” si acuisce giorno dopo giorno, le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno deciso di avviare un percorso di mobilitazione a sostegno delle proprie rivendicazioni in difesa dell’occupazione dell’intero comparto. Nei prossimi giorni saranno avviate le procedure di raffreddamento e a seguire momenti di protesta, a partire dal ministero del Lavoro, tenuto conto della mancanza di risposte da oltre un mese (la conferma del CCNL TLC quale contratto di riferimento) e per i continui ritardi nelle erogazioni degli ammortizzatori sociali.
È finito il tempo degli annunci e degli impegni non garantiti, il riordino del settore customer care deve diventare una priorità per tutti, a partire da quelle aziende che hanno importanti partecipazioni statali, parastatali e non solo al proprio interno, come Poste, Enel, Tim, Fibercop e WindTre.

Roma, 11 aprile 2025

Le Segreterie Nazionali
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Inps Servizi, tante le incongruenze emerse nell'ultimo incontro

  5 Ottobre 2023   call center tlc
Nella giornata di mercoledì 4 ottobre si è svolto in modalità mista l’incontro richiesto dalle Segreterie nazionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil con Inps Servizi, presenti anche le Strutture territoriali e le Rsa. Come richiesto anche dalla Commissaria straordin...

Ericsson viola l'accordo sullo smartworking

  3 Ottobre 2023   ericsson tlc
Lo scorso 30 settembre erano in scadenza gli accordi individuali relativi all’accordo sottoscritto tra le organizzazioni sindacali ed Ericsson che regolamenta condizioni di accesso e modalità di svolgimento del lavoro agile. Con non poco stupore apprendiamo che, ad a...

WindTre, mancato l'obiettivo aziendale dell'80% di sì allo scorporo

  2 Ottobre 2023   tlc wind
Nella mattinata del 2 ottobre gli Amministratori Delegati di WindTre hanno inviato una email a tutti i dipendenti, comunicando che il 70% delle persone appartenenti alla Business Unit Technology & Wholesale (pari a 1.351 lavoratrici/tori) ha aderito alla proposta...

Rai, salve le sette lavoratrici dell'appalto dei sottotitoli

  29 Settembre 2023   rai tv emittenza broadcasting
Roma, 29 settembre - Grazie alla mobilitazione di Slc Cgil, le 7 lavoratrici dell'appalto dei sottotitoli per persone sorde RAI saranno assunte dalla Società Studio Calabria che subentrerà alla Logit Srl nel servizio. E' quanto comunicato oggi dall'azienda a una de...

Rai lascia a casa 7 sottotitolatrici per non udenti

  27 Settembre 2023   Comunicati stampa rai tv emittenza
(U.S. Slc-Cgil) Roma, 27 settembre – Senza lavoro e senza stipendio. Questo il destino che la Rai ha decretato per 7 lavoratrici in appalto, addette al servizio di sottotitolazione dei programmi tv per non udenti. Un fatto gravissimo che avviene proprio mentre la C...

Pnrr, ora incontri con Regioni e Comuni su reti ultraveloci e 5G

  26 Settembre 2023   Comunicati stampa tlc 5G
Comunicato congiunto Cgil e Slc-Cgil Roma, 26 settembre - "Abbiamo appreso dalla stampa della recente sottoscrizione di un protocollo d’intesa siglato tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Infratel Ital...