Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL esprimono soddisfazione per la riuscita dello sciopero dei lavoratori di Telecontact dello scorso 7 gennaio.

Con una generale buona partecipazione su tutte le sedi aziendali, con alcuni canali ed alcune sedi (Napoli) che hanno raggiunto percentuali ben oltre 80% di adesione, è chiaro il messaggio che viene dalle lavoratrici ed i lavoratori di TCC all’azienda. Occorre che i responsabili aziendali scelgano una volta per tutte quale modello di relazione industriale voglia adottare: se il modello è quello di un azienda che ancora mercoledì scorso qualche responsabile “esibiva” esercitandosi nell’attività di redarguire colleghi che avevano osato aderire allo sciopero ancora non ci siamo. Così come non ci siamo se il modello è quello di un’azienda che disattende le intese siglate nell’accordo di 2° livello ignorando totalmente i disagi che i lavoratori stanno denunciando con forza.

E ancora non ci siamo se l’azienda veicola informazioni sui volumi e l’organizzazione del lavoro dei vari canali in ogni occasione meno che negli incontri ufficiali.

L’adesione delle colleghe e dei colleghi di Telecontact al percorso vertenziale proposto dal sindacato confederale ci rafforza e, nello stesso tempo, ci responsabilizza ulteriormente.

Un ringraziamento a tutte le lavoratrici e ai lavoratori che hanno aderito allo sciopero del 7 gennaio.

Ora la dirigenza di Telecontact riconvochi immediatamente il tavolo sindacale e dia le risposte e le rassicurazioni che i lavoratori attendono sulle questioni poste, a partire dai volumi di lavoro e dalle commesse del mercato terzi, dalle relazioni sindacali, dall’applicazione dell’accordo di 2° livello, dalla timbratura in postazione.

In caso contrario continueremo, di concerto con i lavoratori, il nostro percorso sino a quando non ristabiliremo delle corrette e proficue relazioni.

 Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL

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