Circa un anno fa il sindacato confederale ha, con responsabilità e coraggio, fatto un accordo su Teleperformance che, a fronte di grandi sacrifici, ha consentito il riassorbimento degli esuberi, l’uscita dagli ammortizzatori sociali ed il verificarsi delle condizioni che consentono all’azienda di rilanciarsi.
Oggi apprendiamo che Teleperformance ha deciso di spostare nella sua sede albanese la lavorazione della commessa “Eni Back office”, una lavorazione pregiata e remunerativa. E’ chiaro che questa scelta ci vedrà fortemente contrari. Con la sottoscrizione dell’accordo del gennaio 2013 l’azienda ha sottoscritto, con il sindacato ed i lavoratori, un patto che va ben al di la del contenuto dell’accordo stesso. Spostare oggi questa commessa all’estero rappresenterebbe per il sindacato un atto ostile che non potrebbe non avere ripercussioni immediate sui rapporti sindacali in azienda.
A questo punto è urgente che l’azienda convochi in tempi rapidi un incontro sindacale per fare il punto sulla situazione complessiva dell’azienda e delle commesse.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL