Nella  giornata dell’11-02-2014 le Segreterie Nazionali di Slc- Fistel e Uilcom, insieme alle rsu\rsa ed ad una delegazione di lavoratori  hanno incontrato  Gepin Contact.

L’incontro richiesto dalle segreterie nazionali  aveva come obiettivo principale quello di  fare chiarezza sullo stato industriale\patrimoniale  dell’azienda alla luce delle dichiarazioni aziendali dell’ultimo incontro  ma soprattutto alla luce delle voci incontrollate che davano Gepin “in chiusura”.

L’azienda ha preso la parola con il Dott.Serra rappresentando una situazione in termini di volumi in leggero miglioramento poiche’ soprattutto in area Poste Raccomandate si registra un incremento   rispetto a quanto previsto, e questo elemento sta consentendo al centro di Napoli  di marginare positivamente.

Di converso Gepin ci ha evidenziato una criticità sulla commessa Sda secondo la quale sulla commessa di specie vi sarebbe, un calo di attenzione rispetto alla qualità del servizio offerto, elemento che sarebbe stato fortemente stigmatizzato dal cliente.

A seguito di richiesta dello stesso, Gepin ci ha segnalato che avrebbe intenzione di portare 4-5 postazioni su Roma: A riguardo  come sindacato abbiamo ribadito che quell’eventuale spostamento andrà compensato con altrettante postazioni di Poste.

Per quanto riguarda la commessa  Mef Consip l’azienda pur ribadendo la collocazione su Roma ha aperto alla possibilità di installare alcune postazioni  disaster recovery anche su Napoli.

In generale Gepin ha definito la situazione in chiaro\scuro con un conto economico in equilibrio ma con un fatturato in forte diminuzione, l’azienda ha  comunque di fatto smentito le voci che la davano in chiusura in pochi mesi.

In ogni caso per il sindacato si è ribadito che in presenza di eventuali crisi aziendali territoriali , i vincoli territoriali contenuti negli accordi commerciali per noi non possono rappresentare un totem insormontabile.

Come sindacato abbiamo anche ribadito che pur registrando positivamente che le situazione in termini di volumi è meno drastica di quanto in precedenza rappresentato, dobbiamo stigmatizzare alcune grandi criticità in tema di tempistica corretta delle paghe e soprattutto della grave situazione relativa ai mancati versamenti in ordine al fondo Telemaco ai fondi aperti, a Unisalute alle cessione del quinto ecc.

Sul tema l’azienda ha spiegato che pur in presenza di qualche difficoltà in tema di liquidità ha preso l’impegno a riportare tendenzialmente a regime la erogazione delle paghe in una data che potrebbe essere identificata nel 10 del mese.

Verificheremo con la massima attenzione l’inizio della normalizzazione e, in caso contrario, ci riserviamo di intraprendere tutte le opportune iniziative.

Sui mancati versamenti l’azienda ha preso l’impegno a saldare il pregresso entro il 30 giugno per il fondo Telemaco e il 30 marzo per gli altri.

Per ultimo ma non meno importante abbiamo rappresentato all’azienda che la procedura ai sensi del 2112 cc relativa alla cessione di ramo della controllata Elicol è dal nostro punto di vista assolutamente irregolare ,  e che daremo assistenza ai lavoratori che decidessero di impugnarla.

A tal fine Gepin si e’ detta disponibile ad un incontro da tenersi entro i primi di marzo per provare a vedere se ci sono le condizioni politico sindacali per trovare una soluzione condivisa.

L’Azienda su nostra richiesta al fine di formalizzare gli impegni assunti ha quindi preso l’impegno a verbalizzare quanto sopra descritto in un testo che ci e’ pervenuto nella giornata odierna. 

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